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mercoledì 16 gennaio 2008

Luca Volontè ed un'altro dei suoi articoli incommentabili... con termini che neppure lui conosce.

LA GUERRA DELLE LOBBY GAY PER AGGIRARE LEGGE E NATURA E CREARE LE «NUOVE COPPIE».
Un intervento di Volontè* su "La Provincia di Sondrio".

Che ne è dell'amore eterosessuale tra uomo e donna, quello del Cantico dei Cantici per intenderci? Fosse per qualcuno verrebbe azzerato e sostituito con le più perverse e modaiole forme di pansessualismo, sadismo e individualismo. Le nuove lobby gay vogliono la normalizzazione forzata, sentimentale e civilistica, sospinta da un vento culturale che non ammette critiche. Guai a ironizzare sui gay: con sguardo torvo e giudicante, i vari Grillini e Mancuso vi osservano, censiscono ciò che si può dire o meno sull'omosessualità. Fosse per loro tutti i giornali dovrebbero aprire ogni mattina in prima pagina su quanto sia bello essere gay. E mentre in Parlamento si duellava sull'emendamento antiomofobia, c'erano coppie di gay o di lesbiche che portavano i loro bambini a scuola, a nuoto, a mangiare una pizza. Un sondaggio della "Kaiser family foundation" afferma che il 49% delle coppie omosessuali vorrebbe avere figli. E, a quanto pare, volere è potere: per le donne, basta andare all'estero, in qualche clinica dove si pratica l'inseminazione artificiale che in Italia è vietata dalla legge 40 e il gioco, anzi il bambino, è fatto. Le coppie maschili, invece, vanno su internet e, tramite apposite agenzie, trovano le cosiddette "madri surrogate" (californiane o canadesi), che donano i loro ovuli e permettono una paternità che la legge, oltre che la natura umana, non permetterebbe. Un aggiramento clamoroso delle norme che, immaginiamo, troverà il plauso dei "soliti noti", impegnati ormai in una guerra contro le fondamenta della società tradizionale. L'ultima vittima è stata Eros Ramazzotti. «Io sono eterissimo - ha dichiarato - e malgrado possa stare con decine di donne, continuano a dire che sono gay». Apriti cielo: il presidente dell'Arcigay Aurelio Mancuso replica stizzito al cantante: «Perché questa necessità di affermare la tua super eterosessualità? Questa sottolineatura machista delude moltissimi tuoi fan. Che problema ci sarebbe se tu fossi gay?». Nessuno, magari: il povero Eros voleva semplicemente ristabilire la verità delle cose. Vallo a spiegare a chi vorrebbe un mondo popolato di «doppie coppie»...

* Capogruppo Udc alla Camera

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1 commento:

daniela tuscano ha detto...

Sono millenni che io ripeto di denunciare Volonté, gliel'ho anche scritto, ma se si preferisce lasciar correre... Le sue, a casa mia, si chiamano istigazioni all'odio razziale, quindi perseguibili penalmente. Ci vuol tanto a capirlo?