Sessuologia. Una ricerca svela i desideri erotici di 18mila uomini e donne. Nell'immaginario intimo si dissolvono limiti e paure.
(Angelo de' Micheli - Il Corriere della Sera) C'è un mondo sotterraneo che nascondiamo non solo al partner ma anche a noi stessi. È il mondo delle fantasie sessuali. In questo pianeta misterioso si è avventurato Brett Kahr, psicoterapeuta e ricercatore del Centro per le relazioni di coppia del Tavistock Institute di Londra. E il risultato delle sue indagini è ora pubblicato nel libro «Indovina chi viene a letto?» (edito tra i saggi del Ponte delle Grazie). Nel libro sono raccolte oltre mille fantasie sessuali, scelte tra quelle di più di 18mila persone. Ma le fantasie sessuali sono davvero diffuse? «Perché stupirsi? Si dipinge con il cervello, non con le mani, diceva il grande Michelangelo — ribatte Carlo Alfredo Clerici, medico, specialista in psicologia clinica, ricercatore dell' Università di Milano — e quello che si immagina con la mente può essere più interessante e reale di quello che si vive e si "tocca". Le fantasie sessuali hanno una precisa funzione, soddisfano, in modo sostitutivo, bisogni che resterebbero inappagati, danno vita a situazioni che nella realtà sono difficili da vivere, da agire. Nell'immaginario non ci sono limiti, paure, freni. Non ci sono né pericoli, né sanzioni, proprio per questo il mondo delle fantasie è sempre affollato, giorno e notte».
La ricerca di Brett Kahr parte dalla trascrizione di pensieri raccontati da uomini e donne dai diciotto ai novant'anni. Le persone sono state scelte in diverse contee inglesi, in diversi gruppi sociali, hanno differenti orientamenti religiosi e differenti attività lavorative. Nessuno ha mai sofferto di disturbi psichici degni di rilievo. Il 95% dei partecipanti non ha mai rivelato prima le proprie fantasie sessuali. Nemmeno ai partner.
«Che io sappia non esiste una ricerca equivalente sulla popolazione italiana, ma ormai, almeno nel mondo industrializzato, le fantasie sessuali non conoscono confini geografici — commenta Clerici —. È quindi interessante notare come dallo studio emerga che quasi la metà degli uomini e il 34% delle donne fanno ricorso a fantasie sessuali per "esplorare" attività sessuali mai agite nella realtà. Evidente dimostrazione che c'è voglia di altro, di un altro che non si osa chiedere, ma che ci affascina. Altrettanto significativa la percentuale degli uomini (30%) e donne (19%) che si serve della fantasia per compiere atti che dichiara esplicitamente di non ammettere nella vita reale. Evidente, ancora, il bisogno di sconfinare, di andare oltre».
«Ma le fantasie sono anche un aiuto per la coppia: "aiutano ad eccitarsi quando si è con il partner" per il 24% degli uomini e per il 26% delle donne » aggiunge Clerici. Se questi e altri sono i motivi per cui si fantastica , che cosa si fantastica? Il sesso di gruppo è gettonatissimo: il 58% degli uomini immagina di fare sesso con due o più donne, mentre il 28% delle donne sogna due o più uomini. «Questo è un modo per esprimere il proprio desiderio di onnipotenza, — precisa Clerici — per assicurare a se stessi, almeno nelle fantasie, una posizione vincente, per dire a se stessi: io piaccio».
In classifica, questa fantasia è seguita, per il 36% degli uomini, da quella di guardare due o più donne che fanno sesso fra loro. «Questo è invece un modo indiretto per esprimere il desiderio di far sesso con più persone». L'idea di partecipare ad un'orgia attrae invece il 28% degli uomini e solo il 12 % delle donne. Farsi filmare mentre si fa del sesso, lo vorrebbe il 17% degli uomini e il 15% delle donne. Fare sesso con un personaggio famoso è una fantasia presente nel 43% degli uomini e nel 25% delle donne. «La notorietà della "controparte" appaga evidentemente a sufficienza, poiché nella graduatoria di che cosa si farebbe con queste persone celebri, al primo posto c'è il sesso normale e solo al sesto il sadomasochismo e all'11˚ il sesso in pubblico» sottolinea Clerici.
Una buona parte degli intervistati cerca poi il piacere immaginando un oggetto: in particolare capi di abbigliamento intimo. Dalla ricerca emerge che l'8% degli uomini ma anche il 3% delle donne è attratta da forme di feticismo, diffuso maggiormente tra i giovani «ai quali l'esperienza difetta e viene compensata dall'aspettativa » aggiunge Clerici.
Dalla lettura dello studio inglese si esce con la convinzione che le aspettative riguardo al sesso siano in rialzo, ma è vero? «Siamo spinti a ricercare piaceri sempre maggiori e per soddisfare l'istinto di piacere la strada della sessualità è certamente la più conosciuta e frequentata, ma non è la sola. Pensiamo, per esempio, al cibo, classico sostituto del sesso, cui è facile accedere senza farsi fermare da troppi tabù».
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