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lunedì 26 novembre 2007

Emma ti amo: chi c’è dietro al messaggio che tappezza Parigi?


(Panorama) “Emma je t’aime. Reviens!” Paul. Il bel viso incorniciato dai capelli neri accanto al cuore su cui è impresso questo accorato appello appartiene ad Emma, la ragazza che il povero Paul ha perduto e che cerca disperatamente di riavere indietro attraverso una campagna mediatica senza precedenti. O meglio, con moltissimi precedenti nel mondo della pubblicità, ma nessun eguale tra i messaggi d’amore di un uomo qualunque.

Così mentre Parigi si copre di manifesti, e il messaggio rimbalza sotto forma di paginate di pubblicità su moltissimi giornali e di spot alla tv alla radio, sono rimasti in pochi a credere che si tratti davvero soltanto di un amante respinto che rivuole indietro la sua bella. La dimostrazione più lampante della presunta montatura starebbe nel fatto che dal blog emmajetaime il mesto Paul non risponda mai ai messaggi di solidarietà o alle domande dei visitatori. Ma perché investire una smodata quantità di soldi per ritrovare Emma se poi non si ha nemmeno voglia di parlare di lei su un blog aperto appositamente per celebrare il proprio amore?
Nella capitale francese il volto di Emma è diventato popolare quanto quello di Sarkozy e la riconquista di Emma è cominciata appena il 13 novembre. I giornali hanno cominciato a chiedersi chi fosse la misteriosa ragazza per riavere la quale un uomo era disposto a rovinarsi a furia di pubblicità. Ma anche a rischiare il collo per creare opere d’arte postmoderne la cui realizzazione è stata filmata e messa online da Paul nel suo blog. Eccolo che si arrampica sui tetti di Parigi per dipingere l’effige di Emma in dimensioni maxi. Peccato che il suo volto resti nell’ombra, nascosto dalla semioscurità e da una bombetta.

Sui blog impazzano le ipotesti. E qualcuno ha riconosciuto nel personaggio e in tutta la realizzazione della campagna una firma della haute couture che starebbe preparando il lancio di un nuovo prodotto. I segni della premeditazione ci sarebbero tutti, a partire dal fatto che il dominio del sito emmajetaime sarebbe stato registrato in agosto. Il nome che si fa è quello di Jean Paul Gaultier, “incriminato” in un video che lo mostra alla fine di una sfilata abbigliato esattamente come il misterioso Paul.

In un altro blog si ipotizza che dietro l’operazione ci sia l’agenzia La chose, non nuova a campagne basate sul mistero, ma maldestra nel modo di affrontare ciò che riguarda la parte internet: anche in questo caso il blog in cui non si interagisce con il pubblico è considerata una gaffe notevole.
Quello che pare chiaro è che la campagna è destinata ad avere una fine. Il calendario che compare in testa al blog parla chiaro: l’ultima data segnata è il 29 novembre. Dunque, perché il mistero sia svelato, basta aspettare.

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