(Franco Giansoldati - Il Messaggero) I cardinali scaldano i motori per sferrare un’offensiva globale a difesa della famiglia e del matrimonio tra uomo e donna. Il secondo concistoro dell’era Ratzinger servirà al collegio cardinalizio non solo a fare il punto sullo stato dei rapporti ecumenici ma anche a definire l’ossatura strategica del prossimo Incontro mondiale della Famiglia previsto a Città del Messico per il 2009. Obiettivo finale: contrastare l’avanzata di leggi che in tanti parlamenti stanno sfociando nel riconoscimento delle unioni gay. «Stiamo facendo un cammino di grande importanza per la storia della Chiesa. Gli Incontri dedicati alla famiglia sono momenti che infondono coraggio a tanti sposi. Incontri necessari da quando nelle società occidentali è stata oscurata l’evidenza originaria: prima non si sentiva affatto il bisogno di specificare che una unione è formata da un uomo e una donna. Oggi, invece, che questa evidenza è scomparsa occorre ribadirla per tutelare valori fondamentali» ha spiegato il cardinale di Bologna, Caffarra, uno dei venti porporati che, due giorni fa, si sono ritrovati al di là del Tevere per il primo incontro preparatorio dell’evento messicano. Troppi i segnali negativi. La Chiesa è preoccupata. Il deus ex machina del gran consulto sulla famiglia, il cardinale Alfonso Lopez Truijllo (nella foto), esponendo il mega progetto ha persino tirato in ballo l’Onu e Bill Gates colpevoli di destinare un fiume di dollari a progetti scarsamente proiettati a proteggere il bene del matrimonio. «All’orizzonte ci sono sfide spaventose» ha lamentato Truijllo. In questo panorama, però, l’Italia è stata lodata per l’esempio fornito. Il Family Day col suo milione di persone ha rinvigorito le truppe e motivato i cattolici, inoltre a livello pubblico il dibattito osservato al di là del Tevere pare corretto, «profondo e attento». «Da questo punto di vista l’Italia, assieme agli Usa, rappresentano due realtà diverse. In Italia c’è ancora la percezione che lo scontro tra secolarismo e proposta cristiana non ha ancora avuto la sua battaglia finale. E per quello che posso vedere io nel nostro popolo c’è ancora la consapevolezza che è estremamente pericoloso negoziare su questioni riguardanti la famiglia. Il matrimonio tra uomo e donna è parte strutturale del dna del paese» ha aggiunto Caffarra. Il concistoro si aprirà oggi con un’intera giornata di dibattito, una specie di question time libero. Papa Ratzinger interverrà all’inizio e alla fine lasciando ai cardinali la più ampia libertà di discussione. Domani, invece, la solenne cerimonia dell’imposizione della berretta rossa a 23 nuovi porporati, di cui 18 elettori, vale a dire con meno di 80 anni. Tra questi Bagnasco, Comastri, Lajolo, Farina e l’argentino Sandri. Una curiosità. Per l’occasione Benedetto XVI farà uso di paramenti liturgici storici compresa una mitra utilizzata da Pio IX tirata fuori dalla naftalina per l’occasione. Sul sagrato di San Pietro a ricevere l’anello cardinalizio ci sarà l’anziano patriarca di Baghdad, Delly, coraggioso difensore dei cristiani perseguitati in Iraq.
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