Il 25 novembre 1997 - dopo una campagna di un paio d’anni condotta anche nei piccoli paesi e nelle città di provincia e dopo alcuni tentativi andati a vuoto di correggere l’articolo 516 del codice penale per via parlamentare - fu il Tribunale Costituzionale dell’Ecuador a esprimersi sulla vicenda, grazie a migliaia di firme raccolte financo nei bar e nelle discoteche. E i giudici cancellarono il primo comma di quell’articolo, giudicando che violava i diritti delle cittadine e dei cittadini omosessuali. Oggi in Ecuador si festeggia, ma la piena uguaglianza non è ancora arrivata.
-
Nessun commento:
Posta un commento