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martedì 2 ottobre 2007

www.chiesacattolicadeipeccatori.it

Il sito internet è stato completamente rinnovato nelle ultime ore.

ABANO. Don Sante Sguotti fa sul serio. Oltre ad avere attivato un numero verde per stabilire, come ha detto ieri pomeriggio a «Buona Domenica», un filo diretto con i preti che vivono la sua stessa situazione, nelle ultime ore ha anche rinnovato il sito internet www.chiesacattolicadeipeccatori.it. Sito attivato meno di un mese fa, nei giorni della bufera con monsignor Mattiazzo. Lo ha reso più accattivante, ad iniziare dal suggestivo filmato introduttivo su «Chi è senza peccato scagli la prima pietra». Attraverso il web il parroco di Monterosso porta avanti le sue battaglie e, ora, si attrezza anche per ricevere finanziamenti attraverso tutti i canali possibili. Rende inoltre noto che il 16, 17 e 18 di novembre ad Abano organizzerà un convegno sul trattamento discriminante che la Chiesa riserva oggi ai divorziati risposati e ai separati conviventi. Oltre ai principi ispiratori, nel sito è presente anche il rendiconto economico dell’associazione «Chiesa cattolica dei peccatori». Un bilancio per il momento attivo, che ha tra le voci in entrata i 10.000 euro «guadagnati» ieri a «Buona Domenica» e 350 euro di offerte da una famiglia di Abano e da un gruppo di donne di Monterosso. Tra le uscite, che ammontano per ora a 1828,08 euro, oltre alle spese per l’attivazione del sito, del numero verde e della carta di credito, figura lo stanziamento di 600 euro a sostegno delle vittime di abusi sessuali da parte di preti e religiosi. La parte più corposa riguarda i messaggi sulla vicenda di don Sante da un mese a questa parte. Il parroco li ha divisi in «favorevoli» e «contrari». Tra i favorevoli c’è quello di una ragazza scout della parrocchia di San Lorenzo di Abano che dice di essere stata colpita dal suo sorriso, di volerlo conoscere, e lo invita a non mollare. Una donna di Bagnoli di Sopra, sposata con un divorziato, lo incita a resistere e a stare al suo posto. C’è anche il messaggio di un prete di Napoli che condivide la battaglia del collega di Monterosso. Numerosi anche i contrari. «Se tu avessi letto i dialoghi della Divina Provvidenza di Santa Caterina da Siena non faresti quello che stai facendo» scrive un anonimo. «Viziosa è ogni specie di contro natura. La varietà di uomo più viziosa è il prete. Lui insegna la contro natura. Contro il prete non si hanno ragioni, si ha il carcere», scrive un altro. Una suora ricorda: «Dio non legge i nostri fatti sui giornali, lui li legge dentro di noi». Un altro anonimo invita don Sante ad andare a lavorare per mantenere la donna e il figlio come fanno tanti. (g.b.)

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