La showgirl ricorda a 'Diva e Donna' il pittore, con il quale ha avuto un lungo legame sentimentale: "Le sue passioni erano solo cerebrali, era terrorizzato dalle malattie". Poi parla delle sue tragressioni: "Le droghe le ho provate tutte".
(Quotidiano.net) Adesso faranno un film americano su Dalì con Al Pacino. Dovrebbe interpretarmi Claudia Schiffer per il fatto che facevo la modella, come lei. Sarà in grado di recitare?". E' dissacrante come sempre Amanda Lear che si confessa sulle pagine del settimanale 'Diva e Donna', in edicola questa settimana. Nel ricordare Salvador Dalì, con il quale ha avuto un lungo legame, dichiara: "Non aveva vita sessuale. Le sue passioni erano solo cerebrali. Mi diceva che mai in vita sua aveva penetrato una donna. Mi raccontava quando andava da giovane con Picasso, suo grande amico, nei bordelli tutta la notte. Faceva sedere le prostitute lontane - ricorda - aveva paura che gli saltassero addosso. Si limitava all'onanismo. Era terrorizzato dalle malattie".
Prosegue poi parlando delle sue trasgressioni: "Nei due o tre anni più imbecilli della mia vita mi sono drogata. Ho provato tutto, anche eroina. Un paio di volte sono stata male, orrendo, ho vomitato. Poi ho provato la cocaina, - prosegue la Lear - ho fumato, bevuto whisky per avere la voce grossa, così cantavo meglio. Una vera imbecille. Oggi sono la persona più antidroga, antifumo, antialcol del mondo. Il miglior modo per lavorare, vivere. E amare
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