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mercoledì 10 ottobre 2007

La7, piccolo è bello.

(Culture metropolitane)Non ho nessun dubbio, La7 è la rete televisiva che fa la migliore informazione, o per essere più precisi è una delle due reti che fa informazione in Italia.
Tante trasmissioni, molto diversificate tra loro, condotte da bravi, ed in alcuni casi bravissimi, giornalisti. Giuliano Ferrara su tutti, poi Antonello Piroso, Gad Lerner, Daria Bignardi, Ilaria D’Amico.

Di Giuliano Ferrara, per esempio, non condivido nulla, non sono mai d’accordo con lui ma gli riconosco di essere un grande giornalista e di saper fare informazione ed in particolare informazione politica. Per esempio ieri sera nella sua trasmissione quotidiana, Otto e mezzo, c’era Lamberto Dini. Domande incalzanti e secche e quando le risposte erano evasive di nuovo domande incalzanti. Questo è successo ieri ma succede tutte le sere indipendentemente dall’ospite di turno. In queste trasmissioni si capisce di cosa si parla e alla fine capisci cosa pensano gli ospiti. Non si urla, non ci si accapiglia. Si fa infomazione e alla fine qualcosa rimane.
Un’altra trasmissione che amo molto è Omnibus condotta da Antonello Piroso, capace di mettere a proprio agio qualunque ospite e nello stesso tempo mantenere una distanza tale che gli permette di essere incisivo e, soprattutto, credibile. Anche in questo caso uno stile sobrio e pur avendo spesso interlocutori che si possono ascoltare e vedere in altre trasmissioni e su altre reti, qui non litigano, non urlano e si spiegano. Merito del progetto editoriale e della conduzione che non concede nulla al suprefluo e allo spettacolo.

La scorsa settimana ho letto della trasmissione di Ilaria D’Amico, Exit, che non ho visto, e che parlava di preti e dei loro rapporti con il sesso con testimonianze in video che nessuna altra rete avrebbe trasmesso, penso per esempio alla Rai e a Mediaset.

La trasmissione di Gad Lerner, L’infedele, è quella che seguo di meno perché i temi che affronta m’interessano di meno. Ma anche la sua è una trasmissione costruita molto bene. Tanti ospiti, tante opinioni diverse e tanta possibilità di ascoltare ragionamenti piuttosto che insulti o slogan.

E poi Le invasioni Barbariche di Daria Bignardi. La seguo sempre, quando posso. Una trasmissione scritta bene e con un bel progetto editoriale che forse ha la sua pecca più grande proprio nelle interviste che conduce la Bignardi. Lei è molto brava ma non sempre è impeccabile nel “corpo a corpo” con l’intervistato. Spesso ne subisce il fascino e soprattutto le domande, molte volte, non sono adeguate. Un passo ed un ritmo doverso invece mostra negli altri spazi della trasmissione dove la scelta degli ospiti è spesso originale ed azzecata e dove la Bignardi si trova decisamente più a suo agio e da il meglio di se.

In queste trasmissioni di cui ho parlato, l’eventuale scoop non è mai fine a se stesso, anzi a dire la verità di scoop ce ne sono pochi. E ce ne sono pochi perché la struttura delle trasmissioni è ben pensata e non ha bisogno di particolari strategie per farsi notare ed ascoltare.

Ah, dimenticavo l’altra rete, che a mio avviso fa una buona informazione è Sky. Le news di Sky Tg24, su canale 500 con la possibilità di sceglierti l’approfondimento che più t’interessa in qualunque momento della giornata, sono forse, in assoluto, il miglior telegiornale che si trasmette in Italia.


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