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domenica 14 ottobre 2007

Il PD pensa al futuro: il Grande Centro.


Ad urne ancora aperte (quelle delle primarie), già si delinea il futuro del PD.

Infatti l’UDC cinguetta all’idea di aggregarsi al centro con il PD ed ovviamente fa i primi passi. Inizia chiedendo chiarimenti:

l leader dell’Udc Pierferdinando Casini saluta con favore la partecipazione alle primarie del Partito democratico ma chiede al segretario in pectore Walter Veltroni di chiarire “se sta con la sinistra estrema o con i moderati e con i riformatori”

[…]

Quando le gente vota è sempre un fatto democratico. Ma questo partito dovrà chiarire se sta con la sinistra estrema o se sta con i moderati e i riformatori. Veltroni dovrà dirci se sta con i 300.000 studenti che dicono no agli esami di riparazioni o con il ministro Fioroni che chiede più merito nella scuola; se sta con chi vuole cambiare il protocollo Welfare o con chi ha fatto la legge Biagi. Sono quesiti fondamentali. Senza queste risposte - osserva - ci sono solo buone intenzioni.
Chiarissimo, no? Noi siamo disponibili,ma scrollatevi di dosso ’sta sinistra. Tanto siete già avanti con il lavoro, viste le ultime scelte.

E Cesa indica anche la via d’uscita:

“Si è firmato un protocollo, si sono fatte votare milioni di persone poi si cambia l’accordo. Mi sembra che la sinistra estrema - osserva a margine del terzo congresso regionale dell’Udc lombarda- ancora una volta condizioni questo Governo, i moderati di questa coalizione contano veramente poco”.

Secondo Cesa “il Governo è ogni giorno a rischio: non penso che una coalizione che abbiamo dentro democristiani e no global possa coesistere”.
Bene, il quadro è chiaro. Si fa cadere il Governo da destra incolpando la Sinistra.

Sgobio (Pdci) fa notare:

Questa sera, quando Walter Veltroni sarà eletto con ogni probabilità leader del Pd, nascerà ufficialmente un “nuovo partito moderato” e i Ds “abbandoneranno definitivamente le loro radici”.
Due milioni di compagni, quindi, stanno in queste ore seppellendo ciò che resta del più grande partito della Sinistra italiana. E’ un giorno triste.

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