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domenica 14 ottobre 2007

Prelato gay: Commentano in Vaticano: "Se non puoi essere casto, sii cauto".

(Maria Giovanna Maglie - Dagospia) Il nome è trapelato nella giornata di sabato, è monsignor Tommaso Stenico, 60 anni, alto esponente della Congregazione per il Clero, il volto più popolare di Tele Pace, scrittore stimato di problemi religiosi, che è caduto nella grossolana trappola di una trasmissione de La 7 e ha confessato non solo la propria omosessualità, ma anche altri vizietti e perversioni. Ha diffuso il suo nome, a sorpresa, ma mica tanto, con mirata crudeltà, il sito Petrus, vicino e legato all'apostolato di Papa Benedetto XVI, e che ha deciso di sputtanarlo; ma riconoscerlo, raccontano in Vaticano, era facilissimo e l'avevano già fatto tutti, stupefatti dell'ingenuità (?) del prelato, che ora, da sospeso, veleggerà verso Timbuctu. Un minuto dopo la fine del programma i cellulari si erano scatenati.

Al contrario di quanto ha scritto Repubblica, lo sfondo dell' intervista camuffata non era artefatto, non era improvvisato, era proprio l'ufficio di Monsignor Stenico, persino il rumore dell'ascensore era riconoscibilissimo, quell'ufficio è il più vicino all'ascensore. La telecamera era nascosta, come nelle altre interviste realizzate per Exit, (in Vaticano, dove hanno fatto la loro indagine, sostengono che i protagonisti degli altri filmati non erano preti), solo che questa volta i ragazzotti inviati in chat line dalla D'Amico hanno pescato un pesce grosso, forse troppo per non pagarla. Questo si vedrà in seguito.

Nel filmato, il ragazzo, voce artefatta e volto coperto, racconta prima il colloquio via chat avvenuto con Stenico. Poi l'incontro e le avances del prelato: "Quanto sei carina, vieni qua". Il ragazzo, che si firma Shinji, spiega che l'uomo, incontrato su una chat omosex qualche giorno prima, ha le idee chiare. "Vuole obbligarmi a fare cose che a lui piacciono. Vuole essere duro, un padrone e io mi sono proposto come suo schiavo. Lui dice che più provoco, e più lui parte. E io rispondo: 'Bene, a me piace provocare'". Combinano l'incontro. Si vedono in piazzale San Pietro, e vanno nell'ufficio del monsignore, alla Congregazione per il Clero. Tommaso Stenico non ha il minimo sospetto, non ha capito che una telecamera nascosta sta riprendendo l'intera scena con tanto di audio.

Entrano nel famoso ascensore. Il prelato chiede al giovane: 'Ti piaccio?'. Lui sorride e risponde: 'Sì'. I due cominciano a conversare. "Ma lei è veramente un prete?". "Sì", risponde il prelato, "Non ti va?". Quanto tempo è che ti piacciono ste cose?", chiede il ragazzo. "Sette-otto anni", risponde il prelato. "E non lo trovi un po' incongruo?", insiste il giovane. "No, non me lo pongo nemmeno il problema - risponde il monsignore - mi pongo il problema di essere fuori norma, ma non è che mi sconquassa la vita". "Ma tu sei l'unico a fare queste cose?", chiede ancora il ragazzo. "No, macchè, hai visto su internet. Sono un casino, e molti di più - prosegue il religioso - perchè alcuni hanno il nickname aperto, altri no".

Poi iniziano le avances. "Ti va? Ti aspetto, vieni qua. Vieni qua", insiste l'alto prelato. Il ragazzo cerca di inchiodarlo. "Ma è giusto essere gay? La chiesa ci va giù pesantissima, figuriamoci sul sadomaso. "Io non mi faccio mai il problema. Il gay è una persona che ha un suo orientamento - afferma monsignor Stenico -. Io posso averlo eterosessuale, tu puoi averlo omosessuale. Tu gestisci la tua omosessualità, io gestisco la mia. Io rispetto te, tu rispetti me. La Chiesa dice che è sbagliato anche 'scopare' anche tra ragazzo e ragazza fuori dal matrimonio. La Chiesa dice che la sessualità si tira in ballo soltanto dentro il matrimonio. La Chiesa non ce l'ha coi gay. La Chiesa dice che i rapporti si hanno solo all'interno del matrimonio. I gay non si sposano, quindi non devono avere rapporti come non devono avere rapporti due etero fuori dal matrimonio".

E il sadomaso? "E' una scelta dentro il fondo psicologico di una persona - prosegue il monsignore, che continua a fare apprezzamenti sul giovane. "Sei molto carina, tutto carino". "Ma con me stai per commettere un peccato, osserva il ragazzo. "No, io non lo sento un peccato - chiosa il prelato - e qui finisce la nostra storia, perchè sei molto prevenuto. Tu non accetti niente. Non facciamo nulla. Ora ti porto all'ascensore. Se qualcuno ti ferma...vai via senza dire niente a nessuno. Io non ti chiamo, se vuoi mi chiami tu. Quanto sei bono". "E' stato un piacere", si congeda il ragazzo. "Per me no, perchè non ti piaccio", ribatte seccamente il monsignore.

Commentano in Vaticano: Se non puoi essere casto, sii cauto. Possibile che non ci fosse un altro posto per l'intimo colloquio? Monsignor Stenico oggi ha rilasciato un'intervista a Petrus. Premette: " Francamente, da “Petrus” non mi aspettavo questo trattamento, ma cristianamente sopporto, non faro' querele, il tempo e' galantuomo ed io sono cristiano". Poi spiega che la trappola in realtà l'ha fatta scattare lui, che ha finto e recitato perché voleva indagare il mondo degli omosessuali, perché il demonio sta penetrando nella Chiesa. Aggiunge che sta meditando come procedere contro La 7. In Vaticano ribadiscono che naturalmente la bravata de La7 non è apprezzata, ma che a Stenico non solo non crede nessuno, lo considerano un vero idiota.

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