banda http://blografando.splinder.com

mercoledì 24 ottobre 2007

Gay e Viminale: Guerra di numeri.

Protestiamo contro le censure e le mistificazioni della stampa.
Su La Repubblica dimenticati ancora una volta il World Pride del 2000 e il Roma Pride 2007 che hanno visto in piazza un milione di persone.

Ufficio stampa Arcigay, 23 ottobre 2007

Roma Pride 2007, un milione in piazza

Siamo stufe e stufi di dover subire quotidianamente censure, omissioni e distorsioni da parte dei grandi mass media italiani. In particolare oggi su La Repubblica è apparso un articolo sulla reale capienza delle piazze di Roma, che polemizza con le supposte cifre esagerate che sono fornite dagli organizzatori delle grandi manifestazioni nazionali.

Nelle didascalie che accompagnano le foto di quattro grandi piazze romane si citano gli eventi più svariati, ma naturalmente si censurano due eventi del movimento lgbt. Per quanto riguarda Circo Massimo è cancellato il Word Pride del 2000 e per Piazza San Giovanni si cita il Family Day, mentre il Roma Pride 2007 per il giornale non è mai esistito.

Un atteggiamento peraltro evidente fin da subito: il Pride 2007, cui ha partecipato un milione di persone, è scomparso dai media fin da subito. Il Family Day è costantemente citato dal suddetto giornale nonostante vi abbia partecipato un numero inferiore di persone rispetto al Pride 2007.

Non si tratta di sviste o di dimenticanze, perché per entrambi gli eventi tutti i mass media italiani hanno dedicato ampie cronache, anche perché si trattava di manifestazioni imponenti e di grande significato politico. D'altronde l'atteggiamento non è nuovo e, per quanto riguarda Repubblica, abbiamo segnalato alcune settimane fa alla direzione del giornale il fuorviante continuo accostamento, quando si parla di scandali che colpiscono la gerarchia cattolica, della pedofilia con l'omosessualità.

Siamo indignate ed indignati di questa campagna che intende da una parte cancellare il ruolo sociale e politico di uno dei più grandi movimenti italiani e dall'altra di mistificare la realtà con il risultato di compiacere le grandi organizzazioni omofobe, lesbofobe e transofobe italiane e d'oltre Tevere.

Paradossale che nell'Anno Europeo delle Pari Opportunità i diritti di cittadinanza della popolazione lgbt siano banalmente ragionati dai mass-media e disattesi nella realtà.

Agedo, Antagonismo Gay, Arcigay, Arcilesbica, Azione Gay e Lesbica, Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Circolo Maurice, Circolo Pink, Coordinamento Torino Pride, Crisalide Azione Trans, Facciamo Breccia, Famiglie Arcobaleno, Fuoricampo Lesbian Group, I Ken, Mit

Invitiamo tutte e tutti voi ad inviare il testo del comunicato qui di seguito al seguente indirizzo mail del quotidiano La Repubblica: larepubblica@repubblica.it

---

Ndr. Un comunicato inutile che non vedrà il Viminale fare dietrofront, verrebbe accusato di falsare dei dati in quanto non ha comunicato solo quello relativo ai Pride ma anche altri:

SINISTRA DAY: DATI VIMINALE, A ROMA 100MILA PERSONE

(AGI) - Roma, 23 ott - Il Sinistra Day ha visto in piazza la partecipazione di "circa 100mila persone". I dati sono del Viminale che parla di una "manifestazione nazionale organizzata da Rifondazione comunista, Comunisti italiani e dall'organizzazione sindacale Fiom".
Il Viminale rende noti anche i dati delle altre manifestazioni del 2007: manifestazione di An del 13 ottobre a Roma circa 70mila persone; manifestazione di Grillo a Bologna dell'8 settembre circa 30mila persone; gay pride a Roma del 16 giugno circa 30mila persone; manifestazione anti Bush a Roma del 9 giugno circa 10mila persone; Family day a Roma del 12 maggio circa 200mila persone; manifestazione a Vicenza contro l'ampliamento della base Usa del 17 febbraio circa 80mila persone.

----
Com'è sua abitudine il movimento gay della sinistra (si, è solo quello di centrosinistra in quanto GayLib, per quello che possono contare, non c'è e, probabilmente non è neppure stato interpellato) pensa a se stesso e non ad un comunicato più globale con le altre entità sindacali e politiche in cui fa cenno il comunicato e quindi concertare una protesta più completa nei confronti del Ministero degli Interni.
In più, se la prendono con Repubblica quando il reale responsabile di quesi dati è il Viminale. L'ennessima perdita di credibilità grazie ai soliti maldestri estensori di comunicati "fake".

Sphere: Related Content

Nessun commento: