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lunedì 29 ottobre 2007

Corso di formazione organizzato dal Movimento d'Identità Transessuale.

Intervista a Stefano Bonora il responsabile del progetto.

(Marco Murat - Bandiera Gialla, la rete solidale) Inizierà lunedì 29 ottobre il corso di formazione e aggiornamento per operatori nei servizi o nelle unità di strada esistenti intitolato "lo stigma e il pregiudizio", organizzato dal MIT, Movimento d'Identità Transessuale, di Bologna. Questo corso rientra nell'iniziativa formativa di Trans-iti, un progetto a cofinanziamento dell'Unione Europea, approvato nell'ambito dell'Iniziativa Comunitaria Equal.

"Questo progetto - afferma Stefano Bonora, Project Manager per il MIT di Bologna - prevede una serie di operazioni volte a favorire l'inclusione socio-lavorativa delle persone transessuali. Al contrario di altre attività che avevamo fatto fino ad alcuni anni fa, in cui in genere i progetti seguivano la persona e comprendevano l'orientamento e la facilitazione all'acceso al lavoro; abbiamo pensato, con questa nuova iniziativa, di dedicare più risorse sul contesto; ovvero sulla necessità di innescare dei mutamenti nella rappresentazione sociale che la gente ha dei transessuali".

Dietro questo progetto, di cui il MIT è referente insieme ad altri partner locali tra cui l'ASL e il consorzio dei servizi sociali di Ravenna, ECIPAR, l'ASL di Bologna, l'associazione Cooming Out di Piacenza e l'Università di Parma, ci sono cinque anni di lavori di ricerca: "Abbiamo fatto con l'università di Parma una ricerca su tutta la stampa di tre anni rispetto alla figura del transessuale, e una serie d'interviste in profondità a soggetti rappresentativi di categorie sociali, un campione testato di circa cinquecento persone. Dallo studio abbiamo notato da un lato la scarsissima informazione, e dall'altro la sovrapposizione della figura del transessuale con quella dell'omosessuale".

Nel descrivere gli obiettivi del corso, Bonora sostiene che spesso "E' difficile delineare i meccanismi attraverso cui si può cominciare ad intravedere derive di carattere pregiudiziale e stigmatizzante; se non quando siano estremamente visibili. Noi vorremmo, attraverso questo corso, cercare di evidenziarli ed esplicitarli, soprattutto chiarire come si formano nelle singole persone". Poi aggiunge che questa opportunità "E' rivolta al personale della pubblica amministrazione, al personale del sindacato, al personale degli sportelli, cioè a tutte quelle persone che in qualche modo sono in contatto con categorie stigmatizzate, perchè spesso, inconsapevolmente, a causa del ruolo e della loro posizione, comunicano ai diretti interessati stigma e pregiudizio pur essendo isituzionalmente una situazione non ostile". Questo è dovuto, prosegue Bonora, al fatto che "La persona, all'interno di una istituzione, a contatto con l'utenza è l'immagine completa, in realtà, che l'utente si fa dell'istituzione con cui si relaziona nel quotidiano".

Questo è quello che il MIT, con l'aiuto del professor Merlo ed altri collaboratori, vorrebbero far passare all'interno del corso che ha ricevuto l'accreditamento E.C.M. dal Ministero della Salute.
Riguardo al futuro, conclude Bonora,"con il MIT abbiamo intenzione di continuare su questa strada, non solo rispetto a questa iniziativa Equal, ma pensiamo di lavorare ad un progetto a livello nazionale su questo problema; in modo da poter uniformare determinate situazioni di diversità, ed offrire una serie di metodologie, strumenti e sperimentazione normativa che qui a Bologna ormai è diventata routine, ma che non è tale in larghe aree del paese".

Per informazioni
Riferimenti Segreteria
Anna Lisa Stagni - MIT 051/27.16.66
mit-bo@iperbole.bologna.it
Cristina Rizzinelli - MIT 051/27.16.66
mit-bo@iperbole.bologna.it
Paola Pedrini - ECIPAR 051/39.67.05 Fax 051/39.67.10
pedrini@ecipar.it

www.transiti.net

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