A maggio, da Europa e Mediterraneo, la carica di 900 giovani autori.
(Francesca Savino - La Repubblica, edizione di Bari) Una regione intera attraversata dall´arte. Per la prima volta, la Puglia ospiterà la Biennale dei giovani artisti d´Europa e del Mediterraneo, giunta alla sua tredicesima edizione. Caso unico in vent´anni di svolgimento della manifestazione, sarà un territorio ampio e non una singola città ad ospitare la settimana di eventi. Ieri il Bjcem, comitato internazionale promotore della manifestazione, da Torino, ha ufficializzato la scelta della regione, accogliendo la candidatura del presidente Nichi Vendola. La data della biennale, aperta ai talenti dai diciotto ai trenta anni, è fissata per maggio 2008; oltre 900 gli artisti ospitati, di cui gran parte già selezionati, provenienti da 48 paesi. Il tema sarà "La nostra diversità creativa: Kairos", termine greco usato per indicare il momento giusto, opportuno, o il tempo di Dio. «Quello che la Puglia sta vivendo: un momento incredibilmente positivo». Così il critico Achille Bonito Oliva saluta la scelta del comitato promotore. «Una regione che è intreccio unico di storia e geografia: non a caso i suoi castelli sono segnati da una storia e una civiltà profonda, e la sua geografia la rende unione e ponte tra due mari, spinta verso Oriente, naturalmente votata al multiculturalismo».
Un´attitudine che si addice a questa manifestazione, nomade per vocazione, frutto del lavoro di un comitato internazionale che ha fatto dell´apertura la propria bandiera. I Paesi coinvolti per la tredicesima edizione saranno i ventisette appartenenti all´Unione Europea, gli undici della "riva Sud" del Mediterraneo, dall´Algeria alla Turchia, passando per Israele, Palestina e Siria, e i paesi dell´area balcanica.
«Inizialmente la sede designata era Alessandria d´Egitto, ma la città ha segnalato problemi organizzativi. Le candidature sono state riaperte e sono pervenute proposte dalla Puglia e da Sarajevo – spiega l´assessore al Mediterraneo Silvia Godelli, che con gli assessorati allo Sviluppo economico e alle Politiche giovanili coordinerà l´evento - Dalla valutazione del programma e dalla discussione in comitato è emersa una maggiore solidità del programma pugliese. Anche per il valore di connessione tra Mediterraneo e area balcanica che la Puglia è in grado di assicurare e per la solida attività di cooperazione territoriale che ha accumulato negli anni, anche nell´ambito dell´iniziativa culturale». Ma Sarajevo, città simbolo della ricostruzione nei Balcani, che già nel 2001 aveva ospitato la Biennale, potrebbe avere un ruolo anche nella prossima edizione. «Abbiamo espresso la nostra volontà di aprire la manifestazione proprio nella capitale bosniaca, con una sessione preliminare a marzo. Vogliamo sottolineare così la funzione di integrazione fra popoli che è insita nello spirito di questa iniziativa». La competizione cede il passo alla cooperazione, anche fra gli artisti selezionati. La Biennale si snoderà lungo sette sezioni, ciascuna composta da diverse discipline: ci saranno le arti visuali con fotografie, videoinstallazioni, performance e cyber art. La musica nelle sue diverse modulazioni, dal jazz alla popolare passando per elettronica e rock. Poi gli spettacoli, con teatro e danza, le arti applicate dall´architettura al design, la moda, la gastronomia e le immagini in movimento. A metà dicembre è prevista la sessione organizzativa per delineare programma e costi, ma sembra già probabile un coinvolgimento del ministero per le Politiche giovanili.
«Ci saranno oltre cento eventi, legati a doppio filo alle realtà territoriali: la nostra e quella del paese di provenienza degli artisti – spiega Silvia Godelli - Confidiamo nella partecipazione dell´intero territorio». Fra i giovani talenti in mostra sono già noti i nomi dei pugliesi, a suo tempo selezionati per l´Egitto: per la sezione delle immagini in movimento parteciperanno da Bari Pippo Mezzapesa e da Lecce Gianni De Blasi, poi i musicisti baresi Ironique, e per la narrativa da Bari Agata Spinelli e da Lecce Marianna Massa. Per le arti applicate il collettivo dott. Porka´s-project e da Lecce per le arti visive Elena Rossella Lana. «La scelta della Puglia premia lo sforzo di contemporaneità della regione – spiega Bonito Oliva – da noi già attraversata con la manifestazione "Intramoenia Extra art", ed è un´occasione di visibilità fondamentale non solo per gli artisti ma per le gallerie e le avanguardie territoriali. Mi auguro che sia un´occasione anche per i critici pugliesi, e penso ad Antonella Marino, Rosalba Branà, Anna D´Elia e Lia De Venere, con il patriarca Pietro Marino, perché il loro lavoro e tutti gli sforzi individuali siano premiati dall´apertura all´altro».
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