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lunedì 1 ottobre 2007

Mostre/L'"Ermafrodito" di Scipione in mostra a Roma.

Si è inaugurata ieri la mostra dedicata a Scipione (1904-1933), il capofila della scuola romana.
Una mostra attesa nella capitale dal 1954, dai tempi cioè di Palma Bucarelli alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, e ormai quasi insperata, dopo che nel 2004 Roma mancò l’occasione di celebrare il centenario della nascita del pittore.
La retrospettiva, 27 dipinti e 26 disegni, non è particolarmente ampia, ma considerata l’entità dell’intero corpus di Scipione, non più di 90 dipinti e circa 300 disegni, se ne capisce l’eccezionalità.

Scipione è uno di quelli (da Raffaello a Basquiat, ma anche Morrison o Hendrix, la lista è tristemente lunga) la cui vita è stata troppo corta ma che la morte precoce ha reso leggenda.
E a proposito di leggenda, all’inaugurazione, mischiata tra le figlie di Mafai, un nipote di Mazzacurati e chissà quant’altra discendenza di scuola romana, ho individuato Emma Bonichi, nipote di Scipione, alla quale ho chiesto di raccontare qualche aneddoto sullo zio.

La signora non si è negata: «Mio padre mi raccontava di suo fratello, Scipione, e della sua smisurata passione per la pittura ed il disegno: per ritrarre la gente sull’autobus, utilizzava il retro dei biglietti».
E ancora: «Sembra che dovette scappare da un paese in cui stava curando la sua malattia, perchè fu scoperta una sua tresca con la moglie di un contadino».
Anche questo fa parte della leggenda.
Tra le opere questo “Ermafrodito”, un inchiostro su carta del 1931, conservato in una collezione privata.
La mitica figura si colloca accanto ad altre presenze suggestive e inquietanti che popolano la fantasia allucinata di questo pittore intenso, torbibo, febbricitante, morto a soli 29 anni, come la Musa, figura ricorrente, e la celeberrima Bionda Sirena. Figure ed echi di un mondo arcano, trasfigurazioni che fanno vibrare una realtà impregnata di decadenza, sullo sfondo di Roma, la Città Eterna del potere papale corrotto e moribondo.

A Roma, Villa Torlonia, fino al 6 gennaio 2008.

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