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venerdì 4 luglio 2008

Fa sesso in modo troppo rumoroso, denunciato.

A Rovereto in uno stabile dell'Itea sono fioccate denunce e minacce a causa di una coppia che, a detta di un'anziana inquilina, è troppo rumorosa. La signora, infatti, si è lamentata perché sostiene che quando marito e moglie fanno all'amore gridano e provocano un tale fragore da impedire ai vicini il meritato e sospirato riposo quotidiano.

(L'Adige) La convivenza nei condomini è spesso e volentieri forzata e messa a dura prova dalle intemperanze di qualche abitante indisciplinato e con problemi, diciamo così, comportamentali. Altre volte, invece, la coabitazione sotto lo stesso tetto, ancorché in appartamenti diversi, è minata dall'intolleranza. In questo caso non c'entrano gli stranieri ma il sesso. Eh già, perché in uno stabile dell'Itea in centro storico sono fioccate denunce e minacce a causa di una coppia che, a detta di un'anziana inquilina, è troppo rumorosa. La signora, infatti, si è lamentata - in maniera tutt'altro che urbana - perché sostiene che quando marito e moglie fanno all'amore gridano e provocano un tale fragore da impedire ai vicini (solo la donna in questione, in verità) il meritato e sospirato riposo quotidiano. La denuncia per il sesso «caciarone», comunque, è solo l'ultimo episodio di una convivenza che rischia di scatenare una guerra senza precedenti. La pensionata, infatti, da mesi minaccia chiunque incontra sul giroscale e lancia strali a decibel «proibiti» perfino ai bimbetti che, non certo nelle ore deputate alla pennichella, giocano nel cortile. Il clima nella casa Itea del centro di Rovereto è diventato rovente. E non certo per le temperature elevate di questi giorni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, però, è stata proprio la lamentela seguita da denuncia della coppia che si... accoppia in maniera fracassona. Peccato, però, che nessuno degli altri condomini abbia mai registrato rumori insopportabili e, d'altro canto, che intimità sarebbe se si condivide con tutti? Comunque, dopo quest'ennesimo attacco della «tiranna» gli inquilini hanno deciso di passare al contrattacco. Hanno preso carta e penna ed hanno scritto una lettera alla direzione dell'Itea e al sindaco Guglielmo Valduga. La missiva è stata firmata da ben 50 persone ma, assicurano, «se non avessimo avuto fretta avremmo raccolto anche le firme dei residenti delle case vicine, pure loro presi di mira dalla signora». «Vi preghiamo di tutto cuore di prendere dei provvedimenti seri - si legge nell'appello all'istituto trentino di edilizia abitativa e al primo cittadino - nei confronti della condomina che ci sta portando all'esasperazione con le sue minacce e denunce orami giornaliere nei confronti di adulti, anziani e bambini del quartiere. Il clima è diventato insopportabile per chi esce di casa e la tensione dei condomini e vicini è altissima, anche perché le persone hanno paura a reagire quando la incontrano. Tutti abbiamo subito le angherie della signora». La speranza è che chi di dovere intervenga. Altrimenti? «Faremo un sit in di protesta».

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