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lunedì 30 giugno 2008

Il Pride visto da un etero.

(Il gazzettino del Beca) Sabato, benchè il mio status sia quello di "etero", ho partecipato con gioia al Bologna Pride 2008, per manifestare al fianco di tutte quelle persone che, in Italia e nel mondo, sono continuamente discriminate. Nonostante fosse il primo Pride a cui prendevo parte ho notato che, questo, è stato molto sobrio nei costumi, forse anche per rispondere alle polemiche fatte da Mara Carfagna, la quale aveva descritto la manifestazione come una carnevalata di pazzi. Così non è. C'è chi manifesta vestito in camicia, chi vestito da drag, chi in pantaloni corti e chi, come me, sembrava andasse ad un comizio della Lega, essendo tutto (tranne i pantaloni) verde. Molto belli i carri, sicuramente il più colorato è stato quello del "nostro" mama, ma anche molto rumorosi, musica a palla per tutto il tragitto tranne che al passaggio davanti alla storica sede del Cassero. Onestamente sul momento non ho capito bene perchè fermassero la musica al passaggio della porta, ma poi leggendo qua e là sono arrivato alla spiegazione. Altra cosa che non sapevo (bacchettatemi pure!) è il motivo per cui è stato scelto il 28 giugno come data per la rivendicazione dei diritti GLBT; nel 1969 in questa data, poco dopo le 1.20 di notte circa 400 poliziotti irrompettero al gay bar "Stonewall Inn" a New York per una schifosa retata omofobica. Quella notte i 2000 ragazzi del bar alzarono la testa contro questa grave ingiustizia, battagliando per più di 3 giorni con i poliziotti. Questo giorno è stato preso come punto di partenza del movimento di liberazione gay moderno. Come ogni manifestazione che si rispetti il giorno dopo ci sono le solite polemiche sui numeri e sulle essenze. La Repubblica spara un 200.000 presenze secondo l'organizzazione e molti meno per la questura. Il Messaggero ipotizza un 40.000 (buttandolo nel mezzo fra i 250.000 degli organizzatori e i 40.000 della questura). Il Corriere della Sera cala drasticamente sui 20.000 degli organizzatori e i 7.000 della questura (?!). Io c'ero e posso dire che qualunque sia stato il numero effettivo dei partecipanti, è stata una vittoria in tutti i casi perchè vedere 7-20-100-200 mila persone festanti, colorate, urlanti che marciano unite per un'unica causa è solo da considerarsi una vittoria. Sulla polemica della presenza/non-presenza del PD io porto la mia personale testimonianza. Il PD c'era. Purtroppo era rappresentato dal carro più triste e solitario dell'intero corteo ma, come si suol dire in questi casi, l'importante è partecipare.

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2 commenti:

Beca ha detto...

ciao sono contento che ti/vi sia piaciuto! :D

Matteo ha detto...

Gran bel post :)