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lunedì 30 giugno 2008

Il 75% dei ragazzi italiani sotto i 19 anni fa sesso e solo lo 0.3% conosce i metodi anticoncezionali

(Affari italiani) Adolescenti e sessualità. Un rapporto davvero difficile. Parole di esperto. Più di un quarto della popolazione al di sotto dei sedici anni, secondo quanto riferiscono gli studiosi, è sessualmente attivo: lo è addirittura il 50 per cento dei giovani al di sotto dei 15 anni e il 75 per cento di quelli sotto i 19 anni. Tuttavia il "mondo" degli anticoncezionali e l'importanza della prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale risulta ai più quasi totalmente sconosciuto. In Italia solo lo 0,3 per cento delle ragazze con meno di 19 anni ha infatti una buona educazione sessuale e soltanto una su quattro si attesta su un livello appena sufficiente.

Secondo i ricercatori l'Italia si trova tra agli ultimi posti per quanto riguarda la contraccezione: il 46,4 per cento dei giovani non utilizza nessun metodo anticoncezionale mentre l'8,5 per cento si affida al coito interrotto. La conseguenza? Delle 356.000 confezioni di pillola del giorno dopo consumate tra il giugno 2006 e il luglio 2007, ben il 55 per cento risulta utilizzato dalle giovani sotto i 20 anni. Inoltre, dato anche lo scarso utilizzo del preservativo vi è un'alta diffusione tra i giovani di malattie sessualmente trasmesse come l'HPV, il citomegalovirus, la sifilide e la clamidia, la cui incidenza negli individui tra i 14 e i 25 anni è in costante aumento.
Ma non tutti i ragazzi accettano passivamente la loro “non conoscenza” e sono quindi costantemente alla ricerca di notizie, conferme, dati che li aiutino a vivere con serenità questo aspetto della vita, che da qualche anno li coinvolge in età sempre più precoce.

Le fonti preferenziali di informazione per i giovani sono internet (blog, forum e siti dove rispondono specialisti) e gli amici. Internet è ormai vista come una vera a propria “fonte del sapere”. Secondo uno studio recentemente pubblicato su Sexologies, infatti, circa il 44 per cento dei giovani ricorre al web per cercare informazioni sui temi della salute e della sessualità. Il web offre infatti il vantaggio dell'anonimato.

Molti giovani, infatti, incontrano grandi difficoltà ad affrontare discorsi legati alla sessualità, e di conseguenza anche legati alla contraccezione, in famiglia. Secondo alcune ricerche almeno il 60 per cento delle giovanissime non parla di contraccezione con la propria madre.

Alcuni adolescenti si avvalgono del sostegno offerto dai consultori e dai centri appositamente istituiti. Infine, tra le altre fonti di informazioni vi sono libri e riviste.

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