(Arcilesbica Napoli) Il 20 dicembre, infatti, presso la sede della V Municipalità del Comune di Napoli, si teneva la riunione della Commissione Cultura Vomero-Arenella avente ad oggetto l’istituzione del registro delle unioni civili, presentata dal consigliere Gallo di “Decidiamo Insieme”. Tutte le associazioni GLT locali (Arcilesbica, Arcigay, Anthias, M.I.T. e iKen) venivano ascoltate e al termine della discussione si perveniva ad un esito positivo, anche grazie alla promessa d’appoggio da parte dei consigliere d’opposizione Manzo di AN e Guida di FI.
Si possono immaginare le nostre entusiastiche reazioni di fronte a un provvedimento che sembrava cosa fatta quando all’atto della votazione, pochi giorni dopo, abbiamo assistito ad un vero e proprio boicottaggio: l’improvvisa e immotivata astensione di PD e UDEUR nonché la ritrattazione totale dell’impegno da parte dei due consiglieri di AN e FI hanno, ovviamente, portato alla bocciatura della proposta.
Vergognose le motivazioni, quasi tutte vertenti sulla non essenzialità della questione, in pieno contrasto con lo spirito dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità, con i principi costituzionali e con qualunque logica di buona amministrazione, che non dovrebbe mai consentire simili immotivati ostracismi, irrispettosi del lavoro e delle aspettative delle associazioni di settore sentite, verso le quali non si ritiene dover mai dare conto del proprio operato.
A rincarar la dose, alcuni giorni dopo i consiglieri Verde (DS), Venanzoni (UDEUR) e Giudice (CL) e del capogruppo Ds della V municipalità, Costa, hanno inviato all’Ansa una nota in cui si sottolinea l’esizialità della questione Unioni Civili dinanzi ai provvedimenti ai problemi della municipalità, dichiarandosi comunque disponibili ad un confronto… ed “un confronto”, ci chiediamo noi adesso, a cosa può servire se poi c’è, come in questi giorni è chiaramente apparso, la pervicace volontà delle stesse forze politiche che la invocano a far sì che non approdi a nulla?!
In realtà un confronto era già avvenuto, un accordo era già stato preso ed ecco a quanto è valso: promosso il registro in presenza delle associazioni, bocciato appena esse non hanno potuto più nulla, meschinamente, approfittando del loro silenzio forzato.
In pratica… CI HANNO PRESO PER IL CULO!
E, soprattutto, ci chiediamo…cosa ha spinto i consiglieri di PD , UDEUR, AN ed FI a rimangiarsi la parola data?!
A pensar male si fa peccato però spesso ci si azzecca…..
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