E’ stato il ruolo di presidentessa nella giuria de La Pupa e il Secchione, infatti, a dimostrare il suo inaspettato carisma. In quell’occasione, Alessandra Mussolini ha rivelato una grande verve, senza dimenticare la sua capacità di comunicare con il pubblico senza snobismi. A un anno dalla fantomatica rissa con Vittorio Sgarbi, che l’ha vista spuntare in qualità di donna vilipesa nel suo orgoglio femminista, la Mussolini si è inventata un altro personaggio di sicuro effetto, grazie alla complicità del geniale Boncompagni.
Quest’ultimo, infatti, è tornato ad essere un fiume in piena nella stagione televisiva in corso. Oltre ad aver ideato il titolo della raccolta in dvd di Raffaella Carrà, preceduta dal titolo “raffica” prestabile a doppi sensi nella pronuncia, ha inventato un nonsense che calza a pennello sulla nostra beniamina. Sono bastati pochi minuti in video, e Nilde Mussolini, la sorella comunista di Alessandra, che notoriamente di sinistra non è, è diventata subito un cult nella trasmissione di La 7 Bombay.
In realtà, ad interpretare Nilde (abbigliata da vera comunistona con basco in testa e kefiah al collo) è stata la stessa onorevole. Boncompagni ha così commentato la buona riuscita della trovata:
“Attingendo al Dna familiare della zia, Sofia Loren, ma secondo me anche del nonno Benito, il Duce, si è esibita il 20 novembre in un’interpretazione in cui è stata veramente molto brava. Mi hanno fermato per strada per parlare di Nilde, neppure fosse passata su Rai Uno”.
Non a caso, il noto pigmalione ha deciso di rinvitarla - a grande richiesta - nell’ultima puntata andata in onda martedì. Adesso, spopola su Internet e YouTube, tant’è che il Corriere Della Sera ha dedicato un articolo al fenomeno con tanto di puntualizzazione della vera Mussolini:
“Mia sorella non finirà a fare trasmissioni tv. Come la sua successora, Irene Pivetti”.
Chissà se Irene, già negata nel ballo, non stia rosicando per il boom di popolarità di una più dotata ex-collega…
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