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venerdì 28 dicembre 2007

Alessandra Casella apre la porta ai libri. Dalla tv al web.

[i](Credits: [url=http://www.flickr.com/photos/polifemus/111515924/]polifemus[/url] by Flickr)[/i]

(Panorama) “La mia voglia di parlare di libri in tv parte da lontano”. Alessandra Casella, conduttrice qualche anno fa di A tutto volume, attrice, giornalista e soprattutto avidissima lettrice ha finalmente trovato il modo di soddisfare questa voglia senza dover passare la maggior parte del proprio tempo a convincere i dirigenti televisivi che leggere è bello. “Non è che le tv in generale siano molto disponibili: mi dicono sì per qualsiasi altra cosa ma non vogliono fare trasmissioni che parlino di libri. Invece secondo me si può parlare di libri in tv ed essere divertenti e vari”. E ci ha creduto al punto da crearsi la propria tv, tutta dedicata ai libri, che va in onda su internet.

Come nasce Booksweb.tv?
Digital Identity, il provider di una marea di televisioni, da quella del Senato a quella dell’Enel e di altre grandi aziende, aveva progetti per creare delle web tv aperte a tutti. Hanno sviluppato il sistema in tempi in cui nessuno parlava di tv sul web, perciò sono i più ferrati in assoluto e Booksweb.tv è il primo progetto “aperto” che hanno realizzato.

[i](Credits: [url=http://www.flickr.com/photos/allansiew/159274927/]Passi?n[/url] by Flickr)[/i]

Come si mantiene una web tv che parla di libri?
Io lavoro con tecnici che per amicizia e fiducia nel progetto hanno dato il loro apporto e autori-amici che danno il proprio contributo su base volontaria. Abbiamo Roberta Schira, Raul Montanari, Marco Buticchi, Fabio Bonini attore e ora autore di un libro sul mare. Barbara Garlaschelli si è proposta per la rubrica Libri in carrozza. E poi Zap Mangusta, filosofo anomalo e grande comunicatore, Antonio Capitani, astrologo numero uno di Astra, che abbina libri e segni zodiacali… Inoltre diversi editori per fiducia mi hanno dato subito da intervistare dei pezzi da 90 (come Michela Chabon e altri grossi nomi). Questo è un ambiente in cui ci si conosce ed è una cosa molto positiva. Sono determinanti gli scrittori che rilasciano belle interviste. Arturo Perez Reverte, per esempio, come autore del nostro Libro del mese, ci ha rilasciato una sostanziosa intervista di un’ora e mezza - che noi abbiamo ovviamente tagliato e montato - dicendo anche cose molto personali. Tra di noi c’è un’amicizia letteraria che dura da 10 anni. Poi ci sono anche editori che hanno aspettato di vedere la tv prima di proporci i propri autori.

A parte il contributo volontario di persone dell’ambiente, immagino che avrete presto bisogno di inserzionisti…
Sì, cerchiamo sponsorizzazioni e abbiamo già due o tre contatti buoni. Noi non vogliamo editori come sponsor: devo essere libera di parlare dei libri che voglio come mi pare. Ci consideriamo uno spazio aperto. Per tutti. Abbiamo anche una rubrica dal titolo Mi raccomando… in cui ospitiamo uno scrittore che ci parla del proprio libro. E il titolo la dice lunga sul nostro atteggiamento: te lo proponiamo ma prendilo con le pinze. C’è anche spazio per gli esordienti (Stasera mi butto) e in pentola bollono molte altre cose che faremo quando avremo più soldi. Comunque per essere un sito nato nell’anonimato stiamo andando bene: nei primi due giorni abbiamo avuto 1300 contatti. E la buona notizia è che la permanenza è molto lunga, da mezz’ora a un’ora.

Quali opportunità offre il web rispetto alla tv?
L’apporto del web è fondamentale: il feedback e la partecipazione sono essenziali. Abbiamo in programma di fare delle dirette di alcuni eventi e dei dibattiti in diretta. Il pubblico si collega ed entra nel dibattito. Gli scrittori si mettono a disposizione del pubblico, come in un festival letterario perenne. Per ogni autore ci sarà una mail “@booksweb.tv” e noi ci prendiamo l’impegno di inoltrare la corrispondenza. Poi, come ogni tv, abbiamo un palinsesto, su cui però si può intervenire: puoi far partire in qualunque momento le cose che ti interessano. Ma Internet si fa facendolo, e tra un mese il sito sarà ancora più ricco e funzionale. Integreremo i video e le interviste con molti materiali scritti: biografie, bibliografie, citazioni. Siamo molto attenti anche alla qualità anche nell’immagine: per le riprese ci appoggiamo a persone di grandissima professionalità, che appartengono a due società di produzione conosciute tramite Francesco Grazzini, uno dei migliori cameraman di Mediaset con cui ho lavorato ai tempi di A tutto volume, e che si è messo in proprio. Infine apprezzo la libertà. La tv è un luogo di potere, è sempre stato così. Qui il potere ce l’ho io. Io sono il direttore editoriale e nella mia tv non ci sono i libri degli amici degli amici imposti da qualche dirigente, ma solo buoni libri, che vale la pena leggere.

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Booksweb tv

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