(River blog) Tommaso Stenico, questo il nome del monsignore che sarebbe stato sbugiardato dalle telecamere di Exit, predicava bene, benissimo, salvo poi incontrare ragazzi gay (come quello di Exit) cui confidava di non essere per niente casto. Ma River è riuscito a trovare un suo articolo, in cui attacca duramente le unioni di fatto. Un articolo che trasuda ipocrisia.
“Tu vuoi fare della tua vita quello che vuoi? - scrive Stenico riferendosi ad una coppia di fatto - Padrone di farlo! Ma chiedere alla Chiesa che approvi e che benedica quello che tu decidi di fare contro la dottrina di Cristo che la Chiesa deve tutelare immutata e immutabile… beh, mi sembra troppo! Pertanto la Chiesa non può … ammodernarsi … seguendo le facili e volubili mode del tempo. Non può accettare la convivenza perché gli uomini convivono. Le unioni di fatto sono caratterizzate precisamente dal fatto che esse ignorano, rimandano o perfino rifiutano l’impegno coniugale. La Chiesa non le può né benedire, né approvare. E questo la gente lo sa. Quello che sconcerta è la condanna che si fa alla Chiesa quando, rispettando la dottrina del suo Signore, non concede quello che non può concedere per un adeguamento alla mentalità corrente delle persone e di certa cultura. E non posso non domandarmi altresì, perché si ricorra alla Chiesa a chiedere quello che si sa che la Chiesa non può concedere, salvo poi contestarla e criticarla per il doveroso diniego. La Chiesa tradirebbe la sua missione e il suo ministero se, adeguandosi alla corrente mentalità degli uomini, stravolgesse quello che da Gesù Cristo ha ricevuto e nella sostanza deve mantenere immutato e immutabile nei secoli. Sbaglia la Chiesa? No, amici! Sbaglia chi vorrebbe piegare la Chiesa a tradire Cristo e adeguarsi ai gusti e ai sapori della moda”.
Il suo sito è inaccessibile da alcune ore. Lui si difende, dice che non è gay, che ha mentito per “redimere” quel ragazzo.
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