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sabato 13 ottobre 2007

Con il saluto romano: An, Fini conclude la manifestazione, "Torneremo presto al governo".

A Roma la manifestazione anti-Prodi, contro il fisco e per le città sicure.
"Siamo almeno in mezzo milione".

Il leader: "Ecco il popolo della libertà"
.
Al Colosseo anche saluti romani ed esibizione di simboli fascisti.
Il premier: "Corteo di insulti, una volta finiti sono tornati a casa".


(La Repubblica) Siamo noi il popolo della libertà", "torneremo presto al governo", "siamo noi l'alternativa alla casta": sono questi, alcuni degli slogan lanciati da Gianfranco Fini nel suo intervento di chiusura alla manifestazione di Alleanza Nazionale contro le tasse e per la sicurezza. Un doppio corteo - giunto poi al Colosseo, per il comizio finale - a cui hanno partecipato, secondo gli organizzatori, mezzo milione di persone. E tra loro, anche alcune decine di manifestanti che - quando è risuonato l'inno di Mameli - si sono esibiti nel saluto romano. E hanno poi esibito simboli fascisti: croce eltica, tricolore con effige di Mussolini e una bandiera della Decima Mas.

"E' una bella festa di popolo - ha commentato, dal palco, il leader di An - c'è davvero tanta voglia di esprimere dissenso nei confronti di un governo che non garantisce la sicurezza, la legalità e fa pagare le tasse troppo alte soprattutto rispetto ai servizi che offre ai cittadini". Insomma, "un corale atto d'amore di un popolo che a pieno titolo possiamo chiamare 'il popolo delle libertà'".

Diametralmente opposto il telegrafico commento di Romano Prodi. "Era una manifestazione prevalentemente di insulti - ha ironizzato il presidente del Consiglio - Hanno finito gli insulti e sono andati a casa".

Nel suo intervento, Fini ha ricordato che "non è tempo di personalismi, di frazionismi, è il tempo di stare dalla parte della nostra gente e di mandare a casa il governo Prodi. Noi - spiega il leader di An - vogliamo diventare il motore della Cdl e tornare al governo e penso che non manchi molto".

Ancora, il presidente di An ha sostenuto che "in una fase storica in cui tanti pensano che la politica sia una cosa sporca, una casta che rappresenta una palla al piede, dobbiamo avvertire l'orgoglio di rappresentare un'alternativa". Questo perché il suo partito fa politica "con passione, fede, impegno, cuore e ragione. Un atto d'amore per la nostra patria".

Poi, le ovvie critiche al governo. A cominciare dal fatto che "la sinistra non crede nella sicurezza e nella legalità" (annunciati anche emendamenti alla Finanziaria per destinare più risorse alla sicurezza). Il bonus di 150 euro per i cittadini più poveri viene definito "una volgare elemosina"; la sinistra viene definita anche "un'alleata della grande finanza"; il generale Roberto Speciale, ex capo della Guardia di finanza, è stato cacciato via da un esecutivo "che non rispetta la divisa". Tra le sue proposte, riduzione dell'Irpef e quoziente familiare; ma anche superamento della legge Gozzini, esclusione di ogni beneficio per i recidivi e maggior tutela per le vittime dei reati.

Poco prima, durante il corteo, accanto a Fini hanno sfilato decine di sindaci con la fascia tricolore, e uno uno striscione con la scritta "Meno tasse, città sicure. Via Prodi subito". Appena giunto nella piazza il leader di An è stato accolto da militanti e partecipanti al grido di "Lo vuole la gente, Fini presidente". Presente, oltre allo stato maggiore di An, anche Alessandra Mussolini.

Tanti gli slogan. Ad esempio, "Mortadella vai a casa". C'era anche un fantoccio raffigurante Romano Prodi ccon un copricapo giallo e con una fetta di Mortadella che esce dal taschino della camicia rossa. Tra i vari striscioni anche quello di alcuni militanti siciliani: "Per l'Italia che cresce più sicurezza e meno tasse".

Anche Michela Vittoria Brambilla ha seguito il corteo partito da piazza della Repubblica. "Una manifestazione per la quale dò 10 e lode ai miei amici di Alleanza Nazionale, che hanno organizzato questo grande eventi su due problemi declassati da Prodi: la sicurezza e il peso delle tasse sugli italiani", ha detto la creatrice dei Circoli della libertà che porta i saluti e gli auguri di Silvio Berlusconi, in viaggio in Russia. Ma per lei nessuna passerella sul palco: "E' una manifestazione di An", ha ribadito lei.

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