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domenica 21 ottobre 2007

Carnevale di Viareggio/ Satira e impegno sociale sui carri allegorici.

(Francesco Bertolucci - Affari italiani, Libero.it) Prodi, Berlusconi e Beppe Grillo sono alcuni dei protagonisti delle costruzioni del prossimo Carnevale di Viareggio. Sono stati presentati negli uffici comunali, i bozzetti dei carri della manifestazione 2008 nei quali sarà protagonista, come da tradizione, la satira politica e la denuncia sociale. Spiccano tra le costruzioni di Prima Categoria, “Pranzo di Gala”, ad opera di Alessandro Avanzini vincitore delle ultime due edizioni, nel quale la metamorfosi dell'uomo nell'"uomo maiale" ci descrive un'umanità vorace che offende il pensiero e fagocita se stessa, incurante della sostenibilità della sua attività predatoria, e che consegna i poveri del mondo ad un tragico destino facendo impallidire persino il diavolo.

Sullo stesso piano, troviamo “Uère iz ze Party?E' qui la festa?” de La Compagnia del Carnevale dei transalpini, Lebigre-Roger, nel quale lo slogan chi trova un amico trova un tesoro muta in chi trova un politico trova un tesoro con la campagna “Adottate un politico”. Per gli autori, “è risaputo che nel territorio di Partylandia, la casta suprema ha in mano il destino del suo popolo, le leggi e le decisioni fondamentali per l'avvenire dei Partilandesi”.

A ruota, troviamo “Un se' ne pò più... caro Re pensaci tu!” di Massimo Breschi nel quale, come spiega l'autore, “Pierrot è il malinconico Professore triste e serio a tutte l'ore, il suo volto un po' imbronciato pare quello d'un curato, l'altro è un Jolly Cavaliere che siam stanchi di vedere, pensa sempre a chiaccherare e vuol soltanto guadagnare”. Il carro censurato “In nome di chi…” del duo Carlo Lombardi Roberto Vannucci, che inizialmente vedeva sfidarsi i crociati ed i musulmani, cambia volto e significato e diventa una lotta generica tra bene e male, “Ogni scarafone è bel a mamma soia!!!” di Alfredo Ricci, spiega come le due sfere politiche, impresse nelle fattezze di Prodi e Berlusconi, sono brave ad autocompiacersi e non andare incontro al vero bene del paese, Enrico Vannucci metterà in cartapesta il disegno di Michael Stuart, raffigurante la terra spremuta da un grosso scheletro, raccogliendo l'allarme lanciato da climatologi e Onu sul nostro pianeta mentre “Troppi grilli per la testa”di Luigi Verlanti e dei fratelli Sonetti raffigura Beppe Grillo intento nella sua battaglia di denuncia. Nelle costruzioni più piccole, protagonista ancora Beppe Grillo con “Il Grillo Furioso” di Emilio Cinquini nel quale è rappresentato come un paladino contro un drago. Di rilievo anche “Marameo” di Iacopo Allegrucci dove una maschera cerca di ingabbiare il potere e liberare l'umanità.

Tra le mascherate, spiccano “Il Gran teatro dei Burattini”di Alessandro Servetto e Paolo Lazzari (nella foto) che è una parodia dei personaggi potenti del mondo di oggi, che in chiave satirica sono paragonati ai famosi burattinai che comandano le loro marionette, e “Matrimonio all'italiana” di Giampiero Ghiselli dove Rutelli e Fassino sanciscono con uno sposalizio la fusione dei Democratici di Sinistra e la Margherita.

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