banda http://blografando.splinder.com

domenica 21 ottobre 2007

A Roma, con furore!

(Observer blog) Eravamo in tanti ieri a Roma…anzi di più. Lascio agli altri la conta dei numeri…a me è bastata la vista di quella marea di bandiere rosse e la folla di compagni e compagne che si serravano in un corteo lungo e imponente. Una manifestazione di altri tempi per riappropriarci degli spazi che sono da sempre nostri! Il tentativo di sminuire la nostra manifestazione è venuta a qualche giornalista…ma a molti deve essersi formato un nodo alla gola nel constatare la forza che univa quel popolo rosso che sfilava, orgoglioso della propria appartenenza e dei propri simboli.

Devo dirlo…eravamo euforici…perché abbiamo avuto una grande conferma ieri, ma abbiamo mandato anche un segnale inequivocabile…chi aveva fatto i conti senza di noi, ora dovrà ricredersi e rivedere le proprie posizioni. Eravamo in tanti ieri…alla faccia di chi, meno di un mese fa, urlava che i partiti vanno sciolti…alla faccia di chi ha liquidato la nostra manifestazione con un sorrisetto ed una frase ironica…alla faccia di chi ci ha chiamati reazionari…alla faccia di chi non ci ha creduto abbastanza da partecipare con i propri simboli! Eravamo in piazza per manifestare il nostro disappunto verso il governo di centrosinistra, così come abbiamo sempre fatto quando qualcosa non andava in quello di centrodestra…senza sconti per nessuno! E non eravamo per niente radicali o massimalisti nel chiedere a gran voce l’attuazione del programma dell’Unione così come ci è stato garantito durante la kermesse elettorale…eravamo cittadini delusi, questo sì, dalla piega degli eventi politici dell’ultimo periodo, ma sicuramente indomiti e caparbi nel pretendere il dovuto!

Eravamo in tanti ieri…ad esprimere la nostra solidarietà a chi è senza lavoro, a chi un lavoro ce l’ha , ma è in nero…a chi subisce il ricatto e l’ignominia dei contratti a termine…a chi coniuga la parola flessibilità sulla propria pelle. Non vogliamo irrigidire il lavoro entro forme stantie e statiche (di questo siamo stati accusati)… reclamiamo solo il diritto ad un lavoro dignitoso e continuato nel tempo, ad un salario adeguato al costo della vita, al tempestivo rinnovo dei contratti lavorativi...è chiedere la luna?

Abbiamo dimostrato, se ce ne fosse stato il bisogno, che a sinistra non c’è il vuoto…non siamo quella accozzaglia litigiosa che viene tirata in ballo a destra e a manca come lo spauracchio da cui tenersi alla larga. Abbiamo una forza, uno spessore ed un peso politico che non può essere ignorato…ed è ora che si tessano le intese e gli accordi perché la federazione delle sinistre diventi un soggetto politico reale. I numeri ci sono, il consenso popolare anche…avanti popolo, alla riscossa!

Sphere: Related Content

Nessun commento: