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martedì 5 febbraio 2008

Maschio, quarantanni e vergine? Attenti alle disfunzioni sessuali.

(Medicina live) Uno studio condotto dai ricercatori della Columbia University in collaborazione con il New York State Psychiatric Institute’s HIV Center for Clinical and Behavioral Studies ha dimostrato che gli uomini che mantengono intatta la propria verginità fino a 21-23 anni hanno maggiori possibilità di andare incontro allo sviluppo di disfunzioni sessuali nel corso della vita.

Il rapporto sessuale può essere suddiviso in cinque fasi: l’insorgere del desiderio (I fase), la fase di eccitazione iniziale (II fase), cui segue la massima eccitazione o plateau (III fase), e, infine l’orgasmo (IV fase) e la risoluzione (V fase). Le disfunzioni sessuali possono riguardare una o più di queste fasi e consistere nell’alterazione delle sensazioni soggettive e/o delle prestazioni sessuali della persona.
Nelle disfunzioni del desiderio sessuale (prima fase) questo può essere troppo basso o assente, si parla in questo caso di avversione sessuale, o troppo elevato. In quest’ultimo caso può essere determinante nell’insorgere del disturbo un grado d’ansia (la cosiddetta ansia da prestazione) eccessivamente alto.

Durante la fase dell’eccitazione, l’uomo può presentare difficoltà o impossibilità a raggiungere l’erezione (la cosiddetta impotenza) che possono essere di natura organica o psicogena e per la quale esistono rimedi farmacologici di provata efficacia come il Viagra, il Cialis e il Levitra . I disturbi dell’orgasmo rientrano invece in tre categorie: eiaculazione impossibile, eiaculazione ritardata ed eiaculazione precoce . Gli uomini affetti da eiaculazione impossibile o ritardata hanno difficoltà a lasciarsi andare, al contrario degli uomini che soffrono di eiaculazione precoce, i più numerosi, hanno difficoltà a controllare il momento in cui desiderano raggiungere l’orgasmo.

Sembra quindi che chi comincia ad essere sessualmente attivo intorno ai venti anni abbia più probabilità di incorrere in questo tipo di disturbi. Tuttavia questo non deve essere un invito a iniziare precocemente l’attività sessuale, sembra infatti che anche in questo caso si corrano gli stessi rischi.

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