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martedì 5 febbraio 2008

Per il 93% degli italiani la famiglia è importante, lo dice uno studio presentato a Parma.

Lo studio e i dati illustrati in un convegno al San Benedetto.

(Antonella Del Gesso - La Gazzetta di Parma) La famiglia è sempre più un punto di riferimento per gli italiani. Il 93% degli intervistati la considera infatti «molto importante », una percentuale in aumento rispetto all’88% del 1990. Questo il dato che emerge dal Decimo Rapporto Cisf sulla famiglia in Italia, presentato dal suo curatore Pierpaolo Donati nell’ambito dell’incontro «Ri-conoscere la famiglia: quale valore aggiunto per la persona e la società?» (anche titolo del volume) organizzato all’Istituto salesiano San Benedetto dall’associazione culturale Biopolis.

«Il Rapporto, di natura cultuale, vuole aiutare a “ri-conoscere” la famiglia. Del resto, di fronte alle pressanti richieste di 'riconoscere' le cosiddette 'nuove famiglie' (unioni civili, convivenze more uxorio, convivenze omosessuali), quali sono le ragioni che ancora possono motivare il sostegno a 'la' famiglia? Sicuramente parlano i dati», ha sottolineato, illustrandoli, Donati, ordinario di Sociologia all’Università di Bologna. In vent'anni la percentuale di italiani che crede nel matrimonio è cresciuta: si è passati dal 73% al 76%. Secondo lo studio, poi, la famiglia viene prima di lavoro e amicizia e «aumenta di importanza la sua dimensione relazionale. Tanta più stabilità c'è nel rapporto quanta più fiducia si crea tra le persone, a partire dai figli. Inoltre all’interno di una famiglia vige ancora lo spirito della ridistribuzione delle risorse, tra chi è più debole o più forte. E poi l’indagine pone una distinzione (che non è discriminazione) tra le coppie che producono capitale sociale e quelle che non lo creano. La proposta finale è di avere due regimi giuridici differenti, ha concluso Donati, affiancato dal direttore del Centro Internazionale Studi Famiglia Francesco Belletti e dal presidente di Biopolis Leonardo Allodi.

Sono poi intervenuti l’assessore comunale alle Politiche sociali Paolo Zoni e la delegata del Sindaco all’Agenzia per la Famiglia Cecilia Greci; Carla Mantelli, consigliere comunale di opposizione, ha concordato sulla necessità di riconoscere alla famiglia un valore aggiunto, ma ha voluto rilevare alcune criticità. Valore aggiunto Il convegno sulla famiglia al San Benedetto.

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