Dopo aver visto Alessio Boni, bergamasco, 41enne, in Guerra e Pace, sempre su Raiuno presto sarà la volta di Caravaggio, dove vedremo l’attore impegnato a vestire i panni di Michelangelo Merisi, pittore seicentesco, il “pittore maledetto” per antonomasia, visto l’omicidio di cui si macchiò e che lo costrinse a lasciare il paese natìo.
La fiction, due puntate, è diretta da Angelo Longoni, su una sceneggiatura di Andrea Purgatori e Jim Carrington, ed è stata prodotta dalla Titania di Ida Di Benedetto insieme a Rai Fiction, e in coproduzione con Francia, Spagna e Germania. Nel cast della fiction, ci sono circa 90 attori europei, fra i quali Elena Sofia Ricci, Jordi Mollà, Claire Keim, Paolo Briguglia e Sara Felberbaum.
Alessio Boni ha raccontato alla stampa: “Restando molto vicini alla biografia, abbiamo cercato di rendere tutte le sfumature del personaggio come il talento, il coraggio, la violenza, la passione, le circostanze della morte e abbiamo sfiorato anche il tema della sua omosessualità“.
Sull’ultimo numero di Anna, l’attore, intervistato da Candida Morvillo, spiega cosa vuol dire per lui “entrare davvero in un personaggio” e racconta cosa ha fatto per interpretare al meglio il pittore maledetto: “Ho letto sette biografie, preso lezioni da un pittore, due restauratrici e un maestro di spada, sono andato a vedermi i quadri con il binocolo, per studiarmi le pennellate”. Il problema poi è riuscire a staccarsi da quel personaggio, infatti, racconta Alessio Boni: “Quando facevo Andrej [n.d.R. il Principe Bolkonskij di Guerra e Pace] anche a casa camminavo altero, col baricentro focalizzato sulla testa; da Caravaggio ero centrato sul plesso pelvico, mi trascinavo con la sua tracotanza“.
Adesso non resta che aspettare la messa in onda della fiction, che dovrebbe avvenire in primavera.







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