Ma il servizio non si ferma qui. Perché Monica Caiti ci guida nel viaggio ‘Da Uomo a Donna’: tre pagine rosa fitte fitte di dati e di spiegazioni su come cambiare sesso, dove rivolgersi, le fasi della trasformazione… ed i costi.
Si perché, diciamolo, la metamorfosi non è facile: comporta decisioni sofferte, sacrifici, testardaggine, dubbi, rischi e spese notevoli di chirurgia. Vediamo.
- Visite da uno psichiatra per determinare l’identità di genere.
- Visite dall’endocrinologo per la terapia ormonale.
- Richiesta al tribunale per l’autorizzazione agli interventi chirurgici di conversione sessuale.
- Richiesta in comune dello stato anagrafico.
- Mastoplastica additiva: il seno nuovo (da euro 7.500 euro).
- Vaginoplastica: il pene viene demolito e ricostruito in una nuova veste.
- Otoplastica: orecchie più femminili a 3.000 euro a seduta.
- Rinoplastica: il naso (da 7.000 euro).
- Mentoplastica: rimodelliamo un po’ quel viso da maschione (da 4.000 euro)
- Aumento delle labbre: se necessario (500 euro a seduta).
- Epilazione di barba e peli superflui (da 3.000 euro alle 10.000 euro).
- Lipofilling fianchi e glutei: da 5.000 euro.
- Aumento di volume dei polpacci additiva: da 3.000 euro.
Certo, questo post semplifica un po’ troppo tutto l’iter di un ragazzo che si sente donna. Dietro, non dimentichiamolo, c’è sofferenza, presa di posizione, problemi con gli amici, i genitori, la società. E forse Silvia Burgio ci mostra che dietro a tutto questo non c’è solo un sesso diverso, ma soprattutto una persona.
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