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giovedì 7 febbraio 2008

Preoccupazioni di un giovane etero. Ma fare sesso con un full-trans significa essere gay?

(Sballato) Ho una riflessioni che mi gira nella testa da alcuni giorni, più o meno da quando è iniziato il Grande Fratello, e poi si dice che sono programmi che non fanno riflettere.

Quest'anno, con grande sorpresa popolare, al Grande Fratello, è apparsa Silvia Burgio, un full-trans. Che vuol dire? Significa che è un uomo, operato e diventato praticamente donna.
Il seno è finto, ma le iniezioni di ormoni femminili hanno permesso l'atrofizzazione degli organi genitali maschili e l'impianto di un "sesso" femminile artificiale. L'operazione per chi volesse approfondire si chiama invaginazione peniena oppure colovaginoplastica (sono 2 diverse), cliccate sul link da Daniele per approfondire: link1, link2.
Alla fine lui diventa lei: un organo genitale praticamente completo, chiaramente non riproduttivo.

Dunque... io come uomo mi trovo davanti apparentemente una donna, nel caso di Silvia Burgio anche molto bella e affascinante, con il seno rifatto come tante, senza possibilità di avere figli come alcune (pillola, steroannessectomia, mastectomia bilaterale), con uno splendido sederino e con la patatina, come tutte.

Cosa farà il mio cervello? Reagisce solo se preventivamente sa che quella non è una donna, o meglio è un uomo operato diventato donna? E se ci fossi andato a letto e lo venissi a sapere dopo? Sarei diventato un gay? Oppure sono stato con una donna a tutti gli effetti, e non devo in alcun modo preoccuparti delle mie preferenze sessuali?

Parte di me ha una rezione abbastanza rigida (io gay... ma siete pazzi?, ndr), parte di me si pone le domande che vi ho esposto sopra.

Voi cosa ne pensate? Votate il sondaggio e commentate, grazie!

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1 commento:

Unknown ha detto...

Cavoli ragazzi, doveva piacervi proprio il post per postarlo così paro paro!