banda http://blografando.splinder.com

venerdì 18 gennaio 2008

Orgoglio gay. La lunga marcia da Gilgamesh a Walt Whitman.

Fra mito negativo e integrazione: l'analisi di Aldrich in un saggio.

(Stefano Bucci - Il Corriere della Sera) L' omosessualità sembra sempre venire da un «altro» luogo. Gli antichi greci, ad esempio, sembravano averla in qualche modo inventata mentre i protestanti «riformisti» affermavano che quel vizio innominabile arrivasse direttamente dalla depravata Italia (in particolare dal «sodomitical papacy»). Nel definire l'omosessualità si ritrova così una diversità legata (oltre che ai gusti sessuali) anche ai concetti di casta, di censo, di luogo, di tempo.

La raccolta di saggi curata da Robert Aldrich (cattedratico australiano omonimo del regista di
Quella sporca dozzina) cerca proprio di superare il classico schema di diversità per dimostrare come l'omosessualità sia sempre esistita e come sia stata (più o meno) tollerata. E come le stesse violentissime persecuzioni dell'imperatore Giustiniano o della rivoluzione francese fossero la dimostrazione della debolezza di una società dove quell'omosessualità era profondamente radicata. Alla ricerca della quotidianità del gay: potremmo definire così questo compendio ricco di immagini e di riferimenti colti che affianca l'amore di Gilgamesh per il selvaggio Enkidhu e il «Gay Pride», i Due amici ritratti da Pontormo e Dirk Bogarde protagonista di Victim di Basil Dearden (primo film britannico a trattare esplicitamente il tema nel 1961), i Canottieri dipinti da Albert Janesch (omoerotismo nazionalsocialista) e l'amor virile di Walt Whitman, la colonia gay di Tangeri (quella di Orlovsky, Ginsberg, Bowles) e la seduzione della ninfa Callisto da parte di Diana (celebre è la raffigurazione che ne ha fatto Boucher).

Al di là dell'excursus intellettuale resta però la constatazione di quanto difficile rimanga il cammino verso l'integrazione (ancora oggi il rischio di lapidazione, sgozzamento o impiccagione resta altissimo). Mentre si affaccia una domanda: dove finisce il «gusto privato» e dove comincia la storia?
---

«Vita e cultura gay. Storia universale dell'omosessualità dall'antichità a oggi»
a cura di Robert Aldrich, Cicero editore, pp.384, e 48

L'autore, Robert Aldrich insegna Storia europea all'Università di Sidney

Sphere: Related Content

Nessun commento: