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venerdì 18 gennaio 2008

Cafonerie. La soap opera dell’Eliseo ci ha proprio deluso.

(Vera Montanari - Grazia) Non ho niente contro gli uomini affettuosi, anzi. Sono una specie così rara, soprattutto quelli “adulti”, che vanno apprezzati, incoraggiati, addirittura protetti. Però l’ennesima foto di Nicolas Sarkozy mano nella mano con Carla Bruni mi ha provocato un irresistibile moto di fastidio. E anche di delusione. Ma come, il mito della nuova mascolinità e della nuova politica, il duro con l’anima che stava cambiando le regole del gioco, è diventato nel giro di pochi mesi il più banale ed esibito dei fidanzatini di Peynet? Lungi da me qualsiasi moralismo, ma il signore ha un grosso ruolo istituzionale, e simbolico, e la separazione da Cécilia risale a meno di tre mesi fa. Probabilmente deve avere pensato, da buon politico, che un “trimestre bianco” era più che sufficiente per, come dicono gli psicologi, elaborare il lutto. E vai con le visite ufficiali, con tanto di “suocera” al seguito che rilascia interviste; vacanze cosiddette private, super documentate, con il figlio di lei, portato in groppa da lui, i fotografi che si avventano, la mamma che gli copre (un po’ tardivamente, no?) la faccia…

e poi le polemiche per decidere il ruolo della fidanzata nella delegazione ufficiale, la stanza insonorizzata all’Eliseo per lavorare al nuovo disco in tutta tranquillità, lo stesso anello per lei e per l’ex moglie…

Via, monsieur le president, un po’ di criterio, di buon senso, di buon gusto… Almeno per rispetto a noi, stupide romantiche, che abbiamo ancora negli occhi la foto di fronte all’Eliseo, con i cinque figli schierati a festeggiare il papà presidente. Ora, lasciamo perdere i grandi, ma cosa avrà pensato il piccolo Louis vedendolo che fa praticamente da padre, sotto gli occhi del mondo, ad un bambino sconosciuto, un quarto d’ora dopo la separazione da sua madre? Psicologi e pedagogisti temo avrebbero qualcosa da eccepire. Durante la conferenza stampa di settimana scorsa, il presidente ha contrattaccato: «Ho voluto rompere con le ipocrisie e le menzogne. Questa è una storia seria. Quanto al matrimonio, ci sono forti probabilità che ne sarete informati a cose avvenute». Matrimonio? Ma cos’è, una scommessa con gli amici, una gara televisiva? Riuscirà il nostro eroe a innamorarsi, sposarsi, fare dei figli (i giornali danno la Bruni già per incinta) entro tre mesi dal primo incontro e dalla separazione? Insomma, il mitico Sarkozy ci sembra un po’ scomposto, tra il cinquantenne in crisi da andropausa e l’adolescente in piena tempesta ormonale. Solo Fiorello può risollevarci: confidiamo stia già preparando la versione first lady, tanto intimista, tanto chic, di Carla Bruni…

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Los italianos.....¿Están "fieros" de su compatricia Carla?