(Adnkronos/Ign) ''Lunedì approveremo solo un documento che sostenga la relazione di Mastella (nella foto con la moglie). Chi non la sostiene si assume la responsabilità di metterci fuori da qualsiasi rapporto con la maggioranza''. Mauro Fabris auspica che il centrosinistra tenga un atteggiamento unitario sulla relazione sullo stato della giustizia depositata dall'ex guardasigilli Clemente Mastella. ''Se la maggioranza non vota una mozione di totale condivisione di quanto ha detto il ministro in Aula, una formula del tipo 'ascoltata la relazione del governo, si approva...', allora - ammonisce il capogruppo del Campanile alla Camera - non c'è più una maggioranza non solo dal punto di vista numerico, ma politico, e i nostri voti non si contano più".
A chi gli parla di pregiudiziali, Fabris replica secco: ''Le pregiudiziali le mette Di Pietro...''. Gli scenari futuri dipenderanno ''dagli atti alla Camera e al Senato, voteremo situazione per situazione'' perché non c'è più un vincolo di maggioranza. Parlando di legge elettorale, Fabris ricorda che ''ancora prima che si scatenasse la tempesta mediatico-giudiziaria contro di noi, lunedì avevamo già detto che l'alleanza dell'Unione era finita, perché il Pd preferiva il rapporto privilegiato con Berlusconi. Il Pd -insiste- si è assunto la responsabilità di far saltare l'Unione. Poi è successo quello che è successo...''.
Intanto, Mastella da Ceppaloni torna ad attaccare il procuratore Mariano Maffei. "Essere giudicati da uno come lui è malagiustizia - sottolinea -. Per carità, massimo rispetto per tantissimi magistrati ma essere giudicati da gente come lui fa paura ad un cittadini". "E' sconvolgente - incalza Mastella - che un giudice incompetente arresti le persone ammazzando così famiglie. Io posso difendermi pubblicamente attraverso voi giornalisti, però gente come questa comporta drammi umani nelle famiglie. Un giudice che è diventato una macchietta su Youtube...".
Mastella osserva che però fin tanto che queste sono le leggi, a lui, a sua moglie e a tantissimi altri cittadini "continueranno a capitare cose come questa. Tocca alla politica modificare questi inconvenienti senza, ovviamente, attaccare la magistratura ma raddrizzando una situazione che così non va e lo dico io che sto ricevendo tantissima solidarietà proprio dai magistrati perché se c'è una cosa per cui mi sono battuto da ministro della Giustizia è stato proprio - sottolinea - cercare di ricucire un rapporto tra politica e magistratura".
Mastella annuncia poi che domenica sarà con la sua famiglia e i parlamentari dell'Udeur in piazza San Pietro per testimoniare il proprio sostegno per quanto accaduto all'Univesità' 'La Sapienza'. Inoltre, anticipa che presenterà un'interpellanza a Prodi e al ministro degli esteri Massimo D'Alema: "Il gruppo parlamentare dell'Udeur - spiega Mastella all'ADNKRONOS - farà un'interpellanza facendosi promotore della richiesta di scuse al Santo Padre".
E domani alle ore 14 la presidente del Consiglio Regionale della Campania Sandra Lonardo Mastella, moglie dell'ex ministro della Giustizia, agli arresti domiciliari da tre giorni, si presenterà al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per essere interrogata dai magistrati.
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