A caccia di voti nella destra religiosa e tra i conservatori del partito repubblicano, l’ex pastore battista Mike Huckabee conferma le sue posizioni senza compromessi su matrimoni gay e aborto.
(Agi) E ripete che, se sarà eletto, cambierà la Costituzione per proibire l’aborto e stabilire che la vita comincia al momento del concepimento. “Da che mondo è mondo, il matrimonio è una relazione che lega per la vita un uomo e una donna. Se cambiamo questa definizione, dove arriveremo? Non credo che sia una visione oltranzista dire che abbiamo intenzione di sostenere il matrimonio”, ha detto l’ex pastore battista, in un’intervista alla rivista on-line “Beliefnet”. “Penso piuttosto che sia estremista dire che vogliamo cambiare quel che si intende per matrimonio, così da poter contemplare (la relazione) tra due uomini, due donne, un uomo e tre donne, un uomo e un bambino, un uomo e un animale”.
E ancora: “La Bibbia non è stata scritta per essere cambiata, a differenza della Costituzione”. “È di nuovo la logica della Guerra Civile”, ha continuato. “La schiavitù andava bene in Georgia, ma non nel Massachusetts. Ovviamente oggi diremmo, ‘non ha senso. La schiavitu e’ un errore, punto e basta. Non può essere giusta in un posto e sbagliata in un altrò. Lo stesso vale per l’aborto”. Alla vigilia delle primarie repubblicane in South Corolina (si vota domani, sabato), Huckabee -un conservatore populista che pesca voti tra la destra evangelica e che ha già vinto i caucus nell’Iowa- è secondo nei sondaggi, dietro al senatore dell’Arizona, John McCain.
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