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venerdì 18 gennaio 2008

David ben dotato, misure da Guinness. Brutta gaffe della signora Beckham.

(TGCom) "Sono davvero orgogliosa di vedere il pene di David, alto 25 piedi (circa sette metri). E' grande, smisurato, enorme, potente". Victoria Beckham l'ha sparata grossa: alle sfilate milanesi commentando il cartellone pubblicitario che ritrae il marito in slip, la Spice ha esagerato con le misure e i giornali inglesi non hanno esitato a risaltare la dichiarazione della signora Beckham. David sarà anche dotato, ma non fino a questo punto!

La dolce metà della Posh posa a gambe larghe con camicia aperta e slip bianco in primo piano.

Il mega cartellone da qualche tempo campeggia in pieno centro a Milano e durante le sfilate della prossima collezione i giornalisti hanno chiesto un commento alla signora Beckham. Lei, senza rendersi conto, ha fatto un’incredibile gaffe aumentando eccessivamente le misure del marito. Sette metri sono davvero troppi e la figuraccia ha fatto il giro del mondo.

Del resto la stampa britannica, subito dopo aver visto le foto dell’attaccante del Los Angeles Galaxy in mutande per lo stilista italiano, aveva malignato sul fatto che le immagini fossero state ritoccate per aumentare le doti del calciatore. Questa volta a ritoccare le misure è stata Vic!
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Preservativi "Beckham" in tribunale.
Cina, produttore denunciato dai fan.

(TGCom) L'Associazione cinese dei fan del calciatore David Beckham ha denunciato un'impresa farmaceutica che ha commercializzato preservativi con un nome che suona esattamente come quello del campione inglese. Il profilattico in questione si chiama "Bei Ke Han Mu", che pronunciato in cinese ha lo stesso suono del cognome dello "Spice Boy". "Ha ferito l'immagine di Beckham che portiamo nei nostri cuori'', ha detto uno dei fan.
L'Associazione, con sede a Nachino, nella Cina meridionale, ha annunciato che querelerà anche l'Ufficio centrale per l'industria e il commercio di Pechino, che ha dato la sua approvazione alla commercializzazione di un prodotto con quel marchio.

''Non ci importa se vinciamo o se perdiamo in tribunale - ha sostenuto un altro fan - . Vogliamo richiamare l'attenzione su questa ingiustizia''.
La "querelle" nasce dal fatto che in Cina non ci sono leggi specifiche che regolano l'uso di nomi famosi nel commercio. Ma è anche la conferma della popolarità di Beckham fuori dai confini del mondo "pallonaro".

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