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venerdì 21 dicembre 2007

Coppie di fatto, nascosta la realtà. La foglia di fico dei profeti di Sinistra. Un'articolo che è una "perla" di Luca Volontè.

(Luca Volontè - Il Tempo) Mentre gli italiani languono e impoveriscono sempre più, in anni nei quali la famiglia media non arriva alla seconda settimana e si troverà più di 200 euro di aumenti al mese per il prossimo anno, che pensata si fa dalle parti della sinistra estrema? Deve essere parte di una stranezza ormai galoppante, non una malattia fulminante ma un vero e proprio virus, quello di anteporre alle soluzioni dei problemi reali, fantasie di lobby limitate. Così, nel pieno della discussione sul Dpef, sul documento della programmazione economica del paese che avrebbe dovuto indicare la strada, "pardon" il viottolo, della soluzione dei problemi dei cittadini, scoppiò il caso del bacio al Colosseo. Evitiamo polemiche, allora si volevano le scuse dell'Arma dei carabinieri perché aveva scoperto due gay a compiere atti osceni in luogo pubblico. La grandine di dichiarazioni dei Ministri della Repubblica era tale che quasi nessuno osò ribellarsi al "cinefestival" estivo. Nessuno ricorda gli impegni del Dpef ma solo lo "scandaloso bacio". Così oggi, a fronte di una raffica di fiducie su ogni provvedimento, in aperto contrasto con i richiami di Napolitano, e per "coprire" la mancanza di soluzioni ai problemi degli italiani, si è trovato bell'apposta il modo di confondere e distrarre i cittadini romani e italiani. Pensate forse a un bel Presepe vivente per le vie della capitale, con tanto di inni del "tu scendi dalle stelle"? No. Un manipolo di sinistrorsi estremi, quelli per cui parlare dei crimini di Lenin ti appendono a testa in giù in Piazza Rossa, si ingegna di proporre il "Registro delle coppie di fatto". Mica male, vero? Non importa che le famiglie romane siano terrorizzate ad uscire di casa nella gran parte dei quartieri, non c'è interesse per la diffusione della tossicodipendenza, nulla a che fare con le iniquità dell'Ici o delle tariffe dei trasporti pubblici. Taxi? Non scherziamo per favore. Competition is competition, matrimoni civili ci sono e registri gay ci dovranno essere pure! Peccato che non il Vaticano ma l'esperimento delle Municipalità romane che l'avevano introdotto sia stato fallimentare. Quindi anche la libera competizione ha dimostrato in tutt'Italia che i registri nessuno li usa.
Ci porterebbe lontano dimostrare come sia impossibile alla democrazia votare contro se stessa, usare maggioranze temporanee per negare l'evidenza dei valori assoluti della vita, della famiglia e della sussidiarietà. Stiamo ai fatti, Miriam Mafai e Aurelio Mancuso, Presidente della lobby gay di sinistra, denunciano intolleranza e ingerenze vaticane. Insomma, per farla breve, se la realtà dei fatti e se la maggioranza democratica contraddicono la ideologia di Mafai, Scalfari o Mancuso allora si sbraita alla luna su complotti e ingerenze. Analfabetismo d'accatto e virus antidemocratici vanno a braccetto. Quanto alla realtà, certo i "nostri" paladini il problema di fine mese non ce l'hanno da tempo.

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