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domenica 18 novembre 2007

Cinema: "Milano Palermo - il ritorno"...era proprio necessario!?

(Maria Antonietta Menduni - Agenzia Radicale) Dopo "Palermo Milano - Sola andata", ci hanno impiegato 11 anni per il viaggio di ritorno; ecco ora arrivare "Milano Palermo - il ritorno", in uscita nelle sale dal 23 Novembre. Ora, quello che mi chiedo, visti i risultati, era proprio necessario questo ritorno? Turi Arcangelo Leofonte, il ragioniere della mafia, dopo aver accettato di collaborare con la giustizia, facendo arrestare quasi tutto il clan Scalia, e aver scontato una pena di undici anni di carcere duro, si prepara ad uscire per raggiungere l'ultima destinazione, (all'estero) con una nuova identità, da uomo libero.

Il vecchio Scalia è morto in carcere e suo figlio Rocco venuto a conoscenza della scarcerazione di Leofonte, organizza un piano per costringerlo a restituire il denaro di suo padre, sparso nei paradisi fiscali di mezzo mondo. Rocco Scalia appartiene alla nuova mafia, quella quotata in banca che agisce nella legalità grazie alle numerose società che gestisce come imprenditore. Della squadra che portò Leofonte a Milano per testimoniare contro la cosca degli Scalia, ritroviamo: Il Vice Questore Aggiunto Nino Di Venanzio e l'Ispettore Superiore Remo Matteotti che hanno un rapporto d'amicizia consolidato nel tempo e tornano insieme in questa scorta solo ed unicamente per la scarcerazione di Turi Arcangelo Leofonte. Ricomposta la squadra del Questore, gli agenti intraprenderanno un lungo viaggio verso sud. Sbarcati sull'isola chiuderanno i conti con Scalia e col passato. "Milano Palermo - Il ritorno" più che un film per il cinema, sembra un non ben riuscito filmetto lobotomizzante per la tv, omologato perfettamente ai codici e ai canoni della tv.

Come vedere un mix tra distretto di polizia, carabinieri e la squadra. Eppure Claudio Fragasso non è sceneggiatore per la tv, anzi, la sceneggiatura è buona, è solo che gli attori/eroi dell'antimafia, provenienti un po' tutti da queste fiction, non si sforzano affatto di rendere il loro personaggio diverso da quello della tv. Che fine ha fatto la scuola by Petri, Rosi e Damiani, in cui il cinema italiano era perfettamente in grado di ricostruire magistralmente la storia partendo dalla cronaca. I personaggi in questo caso, ben poco hanno a che vedere con la realtà; sono tutte brave persone in prima linea, buoni contro i cattivi. Non fanno mai i conti con le insidie della violenza o tanto meno mai collusi con il crimine, gli agenti sono protagonisti di indagini ortodosse che rassicurano il pubblico. Le scansioni del racconto sono classiche e anche un po' monotone: attentato, paura e smarrimento, poi rabbia, tensione e infine reciproca solidarietà, perché in fondo si tratta di un film d'azione in cerca di un forte coinvolgimento emotivo, focalizzato su personaggi naturalmente ne ambivalenti, ne tanto meno estremi.

Presentato a stampa prima e pubblico poi, come film di mafia e genere poliziesco, il film di Fragasso ri-propone il tema della crisi familiare in un'Italia gravemente ferita, dove la giustizia vive confinata nella solitudine e assediata dal tradimento. Nel viaggio da da Milano a Palermo, la squadra del Vice Questore interpretato da Bova, sostiene padre e figlia, proteggendoli dai pericoli esterni, dove fanno da sfondo i loro sentimenti e le loro tensioni. E per fortuna che c'è Giancarlo Giannini a migliorare un po' le cose. Il tema della mafia e della famiglia negata, già ampiamente sviscerato nella filmografia cinematografica e televisiva italiana (un esempio per tutti, La Piovra), non aggiunge niente alla comprensione del fenomeno. Cascàmi drammatici e a tratti caricaturali, musiche empatiche, attori ordinari e sfacciatamente televisivi, fanno venire il dubbio che piuttosto che essere al cinema, si è a casa a guardare una di quelle serie televisive a puntate. Insomma questo ritorno era proprio necessario? La risposta è No! "Milano Palermo - Il ritorno".

Il cast:
Turi Leofonte Giancarlo Giannini
Remo Matteotti Ricky Memphis
Nino Di Venanzio Raoul Bova
Giorgio Ceccarelli Simone Corrente
Chiara Leofonte Romina Mondello
Regia: Claudio Fragasso

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