Il video di Cristopher, ideatore della campagna
---
Christina Valeriee
---
Il tutto, come è facile intuire dai video, giocato all’insegna dell’ironia e del sarcasmo. Anche perché la policy di YouTube parla chiaro: i contenuti “hot” o “indecenti” non sono ammessi sul sito, pena la cancellazione. Tutto sta quindi a dribblarsi tra allusioni e immaginazione, senza mai sfociare nell’hard. Come fa questo utente, che si nasconde con gli oggetti più vari…
---
O quest’altra utente che imita una Hillary Clinton schierata a favore della campagna di Nude Vlog.
---
Non si è dovuto attendere molto per avere anche la risposta di (un presunto) Obama.
---
La campagna intende, da una parte, prendere in giro la mania dei vlog, ovvero i videoblog in cui gli utenti condividono eventi più o meno interessanti della loro vita quotidiana davanti a una webcam: perché non andare oltre e raccontarsi letteralmente senza veli? Così come già fanno le giornaliste di Naked News, il tg-spogliarello appena sbarcato anche in Italia (qui una gallery).
Dall’altra parte, l’iniziativa prova a scimmiottare i tanti siti di porno 2.0 (come Xtube, Youporn, Pornotube), in cui si trovano migliaia di video amatoriali (ma seriosi) di utenti che si riprendono mentre compiono gli atti sessuali più diversi.
La catena per ora è partita solo negli Stati Uniti, ma tutto fa pensare che presto arriverà anche in Italia.
Nessun commento:
Posta un commento