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giovedì 17 aprile 2008

La vicenda del prof accusato di masturbarsi in classe. "Non ci sono elementi per una sospensione"

Il liceo King a luci rosse, Massara bacchetta il preside.
(Giuseppe Filetto - La Repubblica, edizione di Genova) «Al momento non ci sono elementi per potere avviare una sospensione cautelativa del professore - dichiara Attilio Massara - ma ci sono ragioni per ritenere che le dichiarazioni del preside del King sono state quantomeno poco opportune: un capo di istituto non si comporta così». Sono accuse al vetriolo quelle tra il direttore scolastico regionale e Renato Dellepiane. Ieri Massara non ha usato mezze misure contro il preside che negli scorsi giorni ha chiesto il suo intervento nella vicenda della studentessa che ha denunciato il professore di matematica. Stando a quando sostiene la ragazza, il docente si sarebbe masturbato in un´aula dell´istituto.
Il preside sulle pagine dei giornali ha lamentato la scarsa presenza dell´amministrazione scolastica, l´intervento poco tempestivo: soprattutto in passato, quando sono state chieste diverse ispezioni sul comportamento dell´insegnante. «Mi è dispiaciuto molto apprendere ciò - dice Attilio Massara - un capo di istituto non parla in questi termini: prima di prendere delle posizioni così marcate e di dire che dormivamo, sarebbe stato giusto prima informarsi, invece che andare in gita in Francia».
Il giorno in cui la studentessa di quarta ha denunciato il professore, Dellepiane si trovava a Saint Malo, accompagnava in gita i suoi alunni, e da lì, però, ha seguito le vicenda attraverso la vice preside Lidia Lowenberger, non facendo mancare le informazioni. «Più volte ho chiesto provvedimenti nei confronti del docente - ha ripetuto il preside - ma non siamo stati ascoltati».
Il professore per ora rimane al suo posto, mentre la vicenda sembra ormai incanalata nello scambio di accuse tra la presidenza della scuola e la direzione regionale. Per il resto Massara attende le relazioni ufficiali dell´ispettore Agostino Pittaluga. «Le ho però lette di sfuggita e non mi sembra che contengano elementi tali da poter adottare provvedimenti nei confronti del docente - spiega il direttore -: siamo in presenza delle dichiarazioni della studentessa contro quelle dell´insegnante». Poco o nulla dal punto di vista amministrativo, anche se Massara annuncia che manderà tutti gli atti alla Procura della Repubblica. D´altra parte la famiglia della ragazza (il papà è un noto docente universitario) ha già dato mandato all´avvocato Guido Colella di farsi difendere.
La studentessa continua a ripetere di non essersi sbagliata, di avere visto il professore con i pantaloni abbassati, intento a fare cose inequivocabili mentre guardava le ragazze che facevano ginnastica nella palestra di fronte. Lui, però, nega: «Una calunnia, una calunnia pazzesca. È la vendetta di una allieva perché lo scorso anno le ho dato il debito di fisica». Dice di essersi già rivolto alla polizia per denunciare la diffamazione, mentre al liceo King gli studenti ripetono che «quell´insegnante ha una doppia personalità». «Un docente che in passato ha dato più di un problema», ribadisce lo stesso preside Dellepiane.

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