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giovedì 17 aprile 2008

Inneggiano al Duce e assalgono il circolo gay Mario Mieli di Roma. La dichiarazione di Rutelli.

Nel pomeriggio "un folto gruppo di ragazzi di eta' compresa tra i 20 e i 25 anni ha fatto irruzione nella sede del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli in via Efeso 2/a, mettendo a soqquadro l'ingresso dell'associazione, rovesciando scrivania, estintori, divano, quadri e il materiale informativo dell'Associazione". E' quanto denuncia, in una nota, lo stesso circolo Mario Mieli.

"Solo grazie all'intervento dei soci presenti al primo piano dell'Associazione, i vandali - si legge ancora nella nota del presidente del circolo Rossana Praitano - si sono allontananti gridando improperi come 'Froci di merda' ed inneggiando al Duce e ai campi di sterminio. Temiamo che questa situazione sia collegata al clima elettorale. Se cosi' fosse ci verrebbe da dire, amareggiati e preoccupati, cominciamo bene".

Il Circolo si augura che "questo sia solo un episodio isolato, anche se grave e che - conclude il presidente - non si tratti invece di un'azione programmata, una sorta di spedizione pilotata che potrebbe riproporsi in futuro e che metterebbe a rischio le attivita' del Circolo (che opera nella capitale da 25 anni) e l'incolumita' e la sicurezza delle persone all'interno dell'Associazione".

"Ci vuole grande fermezza e una risposta corale nei confronti di questo rigurgito fascista intollerante e omofobico"
, ha detto poco fa il candidato sindaco di Roma, Francesco Rutelli, dopo aver visitato il circolo.

"Un fatto inquietante - l'ha definito il presidente della Regione Piero Marrazzo - che non aiuta certo a rasserenare gli animi. L'aggressione di stampo neofascista al circolo Mario Mieli deve trovare una netta condanna da tutti gli ambienti politici della Capitale. Che a nessuno venga in mente di poter riproporre a Roma una ideologia rozza e intollerante". Solidarietà anche dall'Arcigay che ha espresso la sua "vicinanza al circolo Mieli che oggi è stato bersaglio di un raid omofobo - ha detto Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - quanto avvenuto conferma il clima di intolleranza e di omofobia che dilaga nel nostro paese e che rischia di condizionare anche l'ultima fase della campagna elettorale a Roma. Di fronte al silenzio della destra, non possiamo che manifestare le nostre preoccupazioni verso chi si candida a governare la nostra città senza mostrare solidarietà verso le vittime di un agguato fascista che mira a mettere in dubbio la stessa esistenza della comunità lesbica, gay e trans".

Il candidato del Pdl a sindaco di Roma, Gianni Alemanno, esprime la sua solidarieta' al circolo Mario Mieli, oggetto di un'aggressione da parte di un gruppo di giovani. "Si tratta di un gesto intollerabile - dichiara Alemanno - Condanno ogni forma di teppismo".

“L’irruzione subita dal Circolo Mario Mieli e’ un fatto gravissimo che conferma la presenza a Roma di focolai di violenza appartenenti alla destra piu’ becera. Desidero esprimere la mia solidarieta’ alle vittime di questa odiosa aggressione”
. Lo comunica in una nota Paola Concia, deputata e Portavoce del Tavolo Lgbt del Partito Democratico. “Non vorremmo - prosegue l’esponente PD - che questo incivile attacco possa costituire una premessa a quello che potrebbe accadere nel caso il centrodestra vincesse le elezioni comunali, dopo l’alleanza del candidato del Pdl Alemanno con l’estrema destra di Storace e Romagnoli”. “Per questo motivo - conclude Paola Concia - rivolgo un appello a tutti i cittadini romani perche’ il 27 e il 28 aprile esprimano la loro preferenza a Francesco Rutelli, garante di una dignita’ e di una civilta’ che la destra continua a calpestare”.

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