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mercoledì 9 gennaio 2008

Primarie Usa, la spunta Hillary. Testa a testa con Obama, poi miracolo.

(TGCom) Con oltre il 75% dei voti scrutinati in New Hampshire, l'ex first lady Hillary Clinton, che le proiezioni dei media americani danno vincente, è in testa con il 39% dei suffragi tra i democratici. Il senatore dell'Illinois Barack Obama è secondo con il 36% e si è già congratulato con la Clinton. Tra i repubblicani riemerge il "vecchio guerriero" John McCain, che si è imposto margine di 5-6 punti su Mitt Romney.

Qualcuno parla dell'effetto lacrime per spiegare la vittoria di Hillary. Data spacciata alla vigilia con una forbice di almeno dieci punti percentuali, Hillary Clinton ha ribaltato i pronostici e si è aggiudicata le primarie democratiche del New Hampshire frenando l'abbrivio del superfavorito Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca.

Di Hillary erano stati scritti i necrologi politici: l'ex First Lady "umanizzata" dal pianto ha invece vinto con il 39 per cento dei voti contro il 36 di Obama, il 17 per cento di John Edwards e il 5 per cento di Bill Richardson. Nulla è scontato a questo punto in campo democratico dopo il ritorno al cardiopalma della 'comeback kid', come era stato soprannominato il marito Bill sopravvissuto nel 1992 proprio in New Hampshire allo scandalo Gennifer Flowers.

Hillary: "Ho il cuore pieno di gioia"
"Ho il cuore pieno di gioia. In New Hampshire ho trovato la mia voce", ha detto Hillary a Manchester, tirando le fila delle montagne russe emotive degli ultimi giorni. In uno stato che ha molte donne al vertice, hanno votato per Hillary il 47 per cento delle donne, ribaltando le percentuali di elettorato femminile che aveva preferito Obama in Iowa. Obama, che ha avuto il 34 per cento del voto delle donne, si è congratulato con la rivale ma ha aggiunto che ha ancora "il fuoco addosso" ed è "pronto a andare". E anche Edwards non ha mostrato alcuna intenzione di ritirarsi nonostante il risultato: "Dopo l'Iowa e il New Hampshire ci sono ancora 48 stati in palio", ha commentato.

Sul fronte repubblicano McCain ha messo a segno un bis del trionfo che aveva ottenuto qui nella sua prima campagna presidenziale nel 2000, quando aveva sconfitto George W.Bush. Ma nell'economia globale delle primarie repubblicane è possibile che riemerga Mike Huckabee, il vincitore della prima tappa elettorale in Iowa, che in New Hamphsire ha avuto un terzo posto di tutto rispetto scavalcando Rudy Giuliani. Insieme con McCain e Huckabee, resta in corsa ma indebolito anche Romney, che dovrà ora giocarsi il tutto per tutto nelle prossime scadenze elettorali.
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HILLARY CLINTON RISORGE NELLE PRIMARIE DEL NEW HAMPSHIRE
L'ex first lady a sorpresa sconfigge Barack Obama, favoritissimo nei sondaggi. Tra i repubblicani netta affermazione di John McCain.

(La7) E' stata la rivincita dei candidati repubblicani e democratici sconfitti nell' Iowa. Il voto delle primarie nel New Hampshire ha premiato Hillary Clinton, fino a ieri in odore di ritiro, su Barack Obama. Due i punti di distacco tra i due rappresentanti dell'asinello. Alta l'affluenza degli elettori alle urne. L'economia, secondo gli analisti, il tema decisivo nella scelta delle preferenze. "Ora diciamo all'America che sono tornata e sono pronta per una lunga corsa" ha detto entusiasta la senatrice democratica dopo lo spoglio dei voti. A lei i complimenti di Obama. Tra i repubblicani risorge John McCain che vince con un netto distacco sul rivale Mitt Romney. Solo terzo Mike Huckabee, capofila nell'Iowa. Male l'ex sindaco di New York Rudolf Giuliani che raccoglie appena il 10 per cento dei consensi.
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