Al costanzi Tutto esaurito per Roberto Bolle, étoile del balletto mondiale che stasera delizierà la Città Eterna nell'atteso Galà del Teatro dell'Opera.
(Alessandra Miccinesi - City) Biglietti esauriti nel giro di poche ore e entusiasmo alle stelle per i fan di Roberto Bolle. Preciso, sensuale e aristocratico, il popolare danzatore piemontese - formato alla sbarra della Scuola di Ballo della Scala di Milano e scoperto giovanissimo dal talent scout Rudolf Nureyev -, dopo tre anni di assenza torna a piroettare sulle tavole del Costanzi assieme ai big della danza mondiale. L'occasione è il Galà di stasera, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, interamente costruito sull'eleganza, il fascino e la tecnica sopraffina di Bolle, étoile dalla fama planetaria in grado di raccogliere applausi (e di mandare in delirio le folle adoranti) dal Bolscioi di Mosca al Metropolitan di New York.
Trentadue anni
Trentadue anni meravigliosamente esibiti nel corpo e nello spirito (dal 1999 Bolle è Godwill Ambassador dell'Unicef), sublime interprete del repertorio otto-novecentesco ed erede dello ‘zar' Barishnikov (del quale Bolle si è nutrito anche al cinema con il film Il sole a mezzanotte ), il Principe del balletto ha conquistato un posto di privilegio nell'Olimpo delle stelle grazie alla solida formazione mista a un innato eclettismo. Stasera ne darà sfoggio eseguendo insieme con Polina Semionova dell'Opera di Berlino il pas de deux del 3° atto del celeberrimo Lago dei Cigni di Marius Petipa su musiche di Caijkovsij. La talentuosa coppia sfoggerà eleganza e vigore al diapason anche nella sensuale Carmen di Roland Petit, riletta da Kylian su liriche di George Bizet. In programma anche L'Histoire de Manon , di Kenneth MacMillan, che Bolle danzerà con Mara Galeazzi del Royal Ballet di Londra e Petit Mort , su musiche di Mozart.
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