(Apcom) - Appena 55mila euro, sui 15 milioni complessivi del Fondo per gli eventi sportivi di rilevanza internazionale, andranno a finanziaria i "Gay and Lesbian Games 2009". E' quanto precisa il ministero per le Politiche Giovanili e per le Attività sportive, spiegando che il Fondo finanzia con 15 milioni di euro complessivamente 52 eventi e manifestazioni internazionali di diverse discipline sportive. Replicando agli articoli apparsi su alcuni quotidiani, il ministero sottolinea che "i 55.000 euro di finanziamento per i Gay and Lesbian Games 2009 rappresentano circa lo 0,38% del Fondo, non giustificando così il clamore dato alla notizia".
Nella lista dei progetti ammessi, sulla base dei criteri contenuti in un decreto ministeriale risalente al 25 giugno 2007, pubblicato su Gazzetta Ufficiale del 26 luglio 2007, "figurano eventi e manifestazioni relativi a numerosissime e diverse discipline sportive, a sport famosi e meno famosi, ricchi e meno ricchi, noti e meno noti", si legge in una nota del ministero guidato da Giovanna Melandri.
"Nell'iter di selezione delle molte domande pervenute - spiega ancora la nota - è stata soprattutto valutata la capacità, che è diffusa nell'intero settore sportivo italiano, di organizzare eventi di caratura e prestigio internazionale nonché di valorizzare il ruolo di promozione sociale (lotta alla discriminazione, inclusione etc) che può essere svolto dallo sport. Tra i tanti eventi, infatti, ne figurano alcuni molto noti come i Campionati Mondiali di nuoto che si terranno a Roma nel 2009 o la Finale di Champions League 2009 ed altri meno noti ma di alto valore sociale come la Coppa del Mondo di pallacanestro per disabili che si terrà nel Lazio nel 2008 ed altre iniziative promosse dal Comitato Paralimpico Nazionale, i Giochi Europei Maccabi 2007, le Universiadi di Torino 2007 e la Homeless Cup di calcio. Anche e soprattutto nei confronti di questi ultimi, lontani dai riflettori dei media, il Ministero nella valutazione delle domande ha ritenuto essere sussistenti i requisiti per ammetterli al sostegno istituzionale".
Lo sport, come ricorda il preambolo della Carta Olimpica, "ha come scopo di contribuire alla costruzione di un mondo migliore e più pacifico educando la gioventù per mezzo dello sport, praticato senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play".
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