L'intervista: i tatuaggi, il rapporto con i genitori e l'esperienza del piercing al capezzolo. La nuotatrice, fresca dell'oro all'Olimpiade di Pechino, si racconta al mensile Ok Salute.
(Il Corriere della Sera) «Sono fiera del mio piercing al seno e lo rifarei senza pensarci su». Così Federica Pellegrini, fresca campionessa olimpica nei 200 sl, si confessa sul numero di settembre di «Ok - La salute prima di tutto» (in un testo raccolto da Francesca Turi) . La nuotatrice veneta racconta la sua «trasgressione» fatta, dopo aver chiesto il permesso ai genitori, per ricordare un altro traguardo: il record europeo nei 200 stile libero ai campionati del mondo di Melbourne, nel marzo 2007. «Da qualche mese pensavo a un piercing, mi piaceva l'idea, ma non sul naso, sulla lingua o sul sopracciglio - spiega Federica -. Banale, ormai ce l'hanno un sacco di miei coetanei. No, il capezzolo era quello che ci voleva per fare una cosa trasgressiva».
«LUCA NON È ENTUSIASTA» - A Ok - La salute prima di tutto, la Pellegrini parla del rapporto con i suoi genitori («Il loro parere è importante per me»), dei suoi cinque tatuaggi, il primo a 14 anni e qualche mese fa l'ultimo sul piede destro: la scritta Balù, che è il soprannome del suo fidanzato e collega, Luca Marin, che del piercing sul capezzolo «non è entusiasta. È una questione di gusti» spiega la campionessa, che senza fatica ammette: «Sono vanitosa e adoro guardare allo specchio queste decorazioni che caratterizzano il mio corpo».
«NON HO SENTITO DOLORE» - «Pensavo facesse molto più male, dato che si tratta di una zona delicata - prosegue la nuotatrice, 20 anni lo scorso 5 agosto, parlando del suo piercing al capezzolo -. Ho voluto seguire attentamente le varie fasi, non mi sono coperta gli occhi e ho guardato tutto. Lorenzo (il tatuatore ndr) ha stretto il capezzolo del seno sinistro in una pinza con due fori. In quei buchi ha infilato l'ago che ha attraversato la carne e subito dopo ha infilato una piccola asta di metallo con due palline alle estremità».
I TATUAGGI - Nell'intervista a Ok, Federica racconta per filo e per segno gli accorgimenti adottati dopo aver fatto il piercing. «Ogni giorno, per una settimana, ho dovuto disinfettare il capezzolo e proteggerlo, per evitare che sfregasse contro gli indumenti. In acqua, durante gli allenamenti, usavo un cerotto. Mi ero informata sulle possibili complicanze, ma non ho avuto fastidi particolari e così è stato». Facile per una campionessa già «veterana dei tatuaggi» . «Ne ho cinque. Il primo l'ho fatto a 14 anni, è un draghetto sulla caviglia destra: rappresenta il mio segno nell'oroscopo cinese. È stato il pegno di una scommessa fatta con mio padre, prima di una gara: lui sosteneva che non ce l'avrei fatta, e invece ho vinto... Non credo di farmi un altro piercing - rivela - ma con i tatuaggi di sicuro non ho ancora finito - dice Federica - Ci penserò, magari, dopo Pechino...».
-
2 commenti:
...questione di gusti???
Questione di testa!!!
...che schifo e che impressione! C'è gente che nasce deturpata e c'è gente che si deturpa...Federica è una di quelle "teste" che non hanno capito cosa sia il "buon gusto"; cosa vuol dire nascere SANI! ("mens san in corpore sano")
Senza parlare di quello (piercing) che ha sulla lingua...parla come se avesse una patata bollente in bocca... Luca, molla il colpo!
Ma una ragazza normale esiste o bisogna rassegnarsi a tutte queste andate col cervello?
a me il piercing al seno èiace pero' va fatto in tutti e due perche' su uno solo non ha senso
Posta un commento