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martedì 26 agosto 2008

Khastegi, il film provocazione sui trans iraniani scandalizza la 65esima edizione della Mostra del Cinema.

(Gianmaria Lucca - Affari italiani) Vivere la propria transessualità a Tehran, nel regime più integralista del medioriente. E' destinato a far parlere di sè il film del regista iraniano Bahman Motamedian che in laguna porta la sua opera "Khastegi (Tedium)", il primo dei due film sorpresa della sezione 'Orizzonti' della 65esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

La pellicola è ambientata a Teheran e narra la storia di sette transessuali iraniani che vivono stralci della loro vita sullo schermo. Le anime dei protagonisti, ragazzi che amano essere ragazze e una ragazza con lo spirito e l'energia di un ragazzo, sono in stridente disaccordo con i loro corpi e questo, soprattutto nella società islamica iraniana, con i suoi precetti religiosi e la sua tradizione patriarcale, è un problema non da poco. "Volevo mostrare l'atteggiamento della società iraniana nei confronti dei transessuali -spiega Bahman Motamedian - cosa non semplice vista la cultura profondamente tradizionale del paese. "Khastegi' è un film sulla 'nostra identità' nel senso più ampio del termine".

"Fare un film sui transessuali - continua il regista- e sui problemi che devono affrontare in Iran è stato tutt'altro che facile. Più mi accorgevo che mi stavo allontanando dal mio ruolo di regista per assumere quello di chi si unisce alla lotta dei protagonisti, più capivo che la mia stava diventando una sorta di sfida, al tempo stesso, però, dovevo stare attento a non cadere nella trappola degli slogan politici del momento e riuscire inoltre a mettere in evidenza gli aspetti pluridimensionali e mutevoli della societa' in cui vivo con tutti i suoi fenomeni".

Bahman Motamedian nasce a Teheran nel 1969. Scrittore, fotografo e regista, Motamedian si forma all'Experimental Theatre Institute, per poi studiare fotografia al Youth Cinema Institute di Teheran. Ha messo in scena le opere teatrali di Eugène Ionesco tra cui "La cantatrice calva", "Maid to Marry" e "Jacques ovvero la sottomissione" e poi è passato al cinema come regista e sceneggiatore. Con il cortometraggio Akvarium ha vinto il premio per il migliore cortometraggio sperimentale al Festival delle Nazioni a Ebensee in Austria.

Nel frattempo al Lido si stanno ultimando i preparativi per l'inizio della 65esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia che si parirà ufficialmente domani con la cerimonia d'apertura e seguita dalla proiezione in anteprima mondiale dell'ultimo film dei fratelli Coen ''Burn After Reading'' che vedrà lo sbarco in laguna anche dei superdivi di Hollywood George Clooney e Brad Pitt, con tutta probabilità accompagnato dalla moglie Angelina Jolie.

La formula della mostra di quest'anno si articolerà in quattro le sezioni principali: Venezia 65, Fuori concorso, Orizzonti e Corto Cortissimo. A queste si affiancano ''Questi fantasmi: Cinema italiano ritrovato (1946-1975)'' (cantiere di riproposte e restauri) e le sezioni autonome e parallele ''Settimana Internazionale della Critica'' e ''Giornate degli Autori''.

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