Sara' il principale avversario di Segolene Royal.
(Gian Paolo Accardo - Apcom) Bertrand Delanoe si candida alla guida del Partito socialista (Ps). Un annuncio, quello contenuto in un intervista a Le Monde datato 27 agosto, che non ha sorpreso nessuno, poiche' era noto da mesi che il sindaco di Parigi punta alla successione del segretario socialista Francois Hollande.
Almeno da quando, nel maggio scorso, aveva dichiarato le sue intenzioni in occasione dell'uscita del suo libro-intervista con il direttore di Liberation Laurent Joffrin, "De l'audace!" ("Audacia!").
Si terrà fra tre mesi il congresso di Reims, che dovra' scegliere il nuovo gruppo dirigente del principale partito dell'opposizione e che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovra' segnare la rinascita del PS dopo la batosta delle presidenziali e delle legislative dell'anno scorso. E si terrà fra tre giorni l'"Universita' d'estate" del Ps, il seminario che riunisce ogni anno a La Rochelle i leader del partito e i militanti.
Due eventi chiave in vista dei quali i candidati alla guida dei socialisti affilano le armi. Dopo l'ex aspirante presidente della Repubblica Segolene Royal, che ha annunciato la sua candidatura alla guida del Ps mesi orsono e punta all'investitura per le presidenziali del 2012, e' toccato infatti questo fine settimana all'ex ministro per gli Affari comunitari, il riformista Pierre Moscovici, dichiararsi interessato.
Ma per molti è al sindaco di Parigi che appartiene il futuro.
Nell'intervista al quotidiano Delanoe dichiara di voler essere il "primo firmatario di una mozione politica" da presentare al congresso di novembre "chiara, riformista, europea, ambientalista e dedicata a un'efficacia di sinistra". Il sindaco della capitale, che gode sin da ora del sostegno dell'ex primo ministro Lionel Jospin e dell'ex guardasigilli Elisabeth Guigou, punta a formare una coalizione che raggruppi le personalita' vicine a Hollande e all'attuale direttore generale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn e l'ala ambientalista del Ps, ma anche il sindaco di Lilla Martine Aubry, che ha dalla sua parte le potenti federazioni del Nord, e lo stesso Moscovici.
Aubry non ha pero' ancora sciolto la riserva sulla sua posizione in vista del congresso: al momento e' considerata fra i capofila di un fantomatico "terzo polo", detto dei "ricostruttori", un gruppo di dirigenti vicini all'ex Primo ministro Laurent Fabius (di cui Delanoe e' un avversario) e a Strauss-Kahn.
Eletto a Parigi nel 2001, primo sindaco di sinistra della capitale, Delanoe ha guidato fino al 2008 una giunta rosso-verde che si e' distinta per l'impegno nel settore della viabilita', con la creazione di numerose piste ciclabili (per non parlare delle ormai famose biciclette municipali, le 'velib') e di discusse corsie preferenziali, dell'edilizia popolare e dello svago, con la creazione in particolare delle 'notti bianche'.
Rieletto con ampio margine nel marzo scorso, Delanoe, nato a Tunisi 58 anni fa, omosessuale dichiarato, gode di un notevole sostegno popolare: secondo un sondaggio pubblicato questo fine settimana infatti il 27% degli intervistati ritiene che sia il miglior candidato per guidare il Ps, contro il 18% per Segolene Royal. Un margine che si riduce tuttavia fra gli elettori socialisti (29%-27%).
Il suo successo alla guida della capitale, malgrado la sconfitta contro Londra per l'assegnazione delle olimpiadi del 2012, e la popolarita' conquistata sul piano nazionale lo collocano fra le poche personalita' in grado di risollevare una "gauche" frammentata e litigiosa.
-
Nessun commento:
Posta un commento