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venerdì 22 agosto 2008

E' caccia al gay. Ricky Martin, un padre omosex lo dice "Libero".

Ricky s'è comprato 2 gemelli.
Il divo della musica latina è diventato papà. Ha affittato l'utero di una sconosciuta per 10mila dollari e ora - annuncia - per almeno un anno starà lontano dalle scene per fare il genitore modello.

(Libero news) «So per certo che Ricky è gay. In questi giorni è un po' più disponibile a parlarne di un tempo... anche se non so se abbia un fidanzato» aveva sentenziato lo scorso dicembre Ole Henriksen, amico intimo del divo latino e visagista di Hollywood. Una rivelazione. Sì certo, il re è nudo, ma nessuno aveva mai detto apertamente che Ricky Martin è omosessuale. Meno che mai Ricky stesso, che semplicemente tace. Però - diciamolo - lo sapevano tutti. Adesso è arrivata la notizia: Ricky Martin è diventato papà. «Si tratta di una gravidanza surrogata» scrive il suo ufficio stampa in una nota pubblicata sul sito dell'artista.

Ora è padre di una coppia di gemelli, due maschietti, nati il 6 agosto scorso. Niente fidanzate, Ricky (36 anni) ha fatto tutto da solo grazie a un utero in affitto. Il cantante ora è barricato nella sua casa di Fisher Island, a Miami. E i suoi portavoce confermano: «Ricky è orgoglioso e felice di cominciare questo nuovo capitolo della sua vita e si terrà fino alla fine dell'anno lontano dalle scene per dedicarsi completamente ai bambini». Martin ha pagato diecimila dollari per garantirsi l'assoluta riservatezza: la madre, gli è stato assicurato, non saprà mai chi è il padre dei bambini che ha partorito, nè la sua nazionalità.

Due osservazioni sorgono spontanee: ma 10mila dollari non sono una cifra irrisoria? E soprattutto: ma quale anonimato? Quante madri ci saranno che il 6 agosto hanno partorito due gemelli maschi e li hanno dati in adozione incassando 10 bigliettoni? In ogni caso, auguri al neopapà. Sui nomi scelti per i gemellini aleggia ancora il mistero. Non li chiamerà mica Ricky e Martin?!
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Ndr. Al solito un articolo non firmato e particolarmente volgare. Ormai è caccia al gay, un'aperta competizione tra Affari Italiani, gay.it e per ultimo Libero news. Che poi i personaggi lo siano o non lo siano è un dettaglio, l'importante è infrangere il muro della privacy con la scusa di "sputtanare" le velate? Che siano dei frustrati questi giornalisti? (Aspis)
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