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venerdì 27 giugno 2008

La Concia fa un appello alle imprese: Aiutatemi a trovare i soldi per l'ISTAT e completare l'indagine sull'omofobia.

(Redazione) La vicenda è nota. Il Ministro Carfagna per problemi di bilancio taglia una ricerca curata dall'Istat sull'omofobia. Immediate le reazione dell'On.le Paola Concia e dell'Arcigay mentre GayLib decide di stare con il Ministro. Oggi la novità, L'On.le Paola Concia decide di lanciare una sorta di "sottoscrizione pubblica" alle imprese per raccogliere i 180 mila euro per L'Istat e permettere così il completamento dell'indagine sulle discriminazioni per orientamento sessuale. E' demagogia, d'accordo, dalla sinistra non si può pretendere di più, ma perlomeno sono coerenti.
Forse basterebbe raccogliere un paio di euro per ogni partecipante del gaypride bolognese di domani per raggiungere la cifra ma, allora, lo stato cosa c'è per fare? Incassare le tasse e dissiparle? Probabilmente anche l'On.le Concia e come lei il Ministro Carfagna, non hanno ben presente che cos'è il senso dello stato verso lo stato. Questo i cittadini lo sanno, pagano le tasse, ma il governo dello stato lo conosce? In questo caso, trattandosi di una minoranza, sembra di no.
Comunque vogliamo aiutare la Concia ad individuare un "pool" di aziende che apre il portafoglio?
Noi andremmo ad esempio a battere casa da quelle simpatizzanti della sinistra, ad esempio:

  1. Unicredito
  2. Gruppo L'Espresso/La Repubblica
  3. Gruppo Marchini
  4. Gruppo De Benedetti
  5. Gruppo Della Valle
  6. Coop
  7. Unipol
  8. Tiscali, ecc.
Solo questi potrebbero mettere assieme quattrini per almeno quattro indagini Istat...
Una domandona, forse maliziosa, giudicate voi: l'Arcigay fa parte delle imprese? E se si, quanto caccia? Ecco il comunicato diramato dall'On.le Concia.
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"La Carfagna taglia? E io lancio un appello alle impreseitaliane, perché mi aiutino a trovare i soldi per permettere all'ISTAT di completare l'indagine sulle discriminazioni per orientamento sessuale".
E' quanto afferma l'on. Anna Paola Concia - deputata PD - sul taglio operato dal Governo dei fondi stanziati per la ricerca dell'ISTAT sulle discriminazioni che subiscono gay e transessuali in Italia.
"Le aziende - dice la Concia - mi aiutino a trovare i 180.000 euro necessari all'ISTAT per concludere il lavoro: così, compiendo un atto di Responsabilità Sociale di Impresa, le stesse aziende aumenteranno il proprio valore economico-finanziario e contribuiranno al benessere della comunità".
"Cara Carfagna - conclude la Concia - il denaro lo troviamo noi, e vedremo se il taglio dipende dai soldi o, come sospetto, dalla omofobia della destra italiana".

On. Anna Paola Concia

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