"La scelta è stata subita dal Comitato Biella Pride, che continua a non sapere perché gli sono state vietate due piazze che sono state, anche recentemente, concesse a altre iniziative".
(La Stampa) «Il Biella Pride si terrà in piazza Vittorio Veneto, individuata nel corso della trattativa instaurata dopo che le piazze scelte precedentemente sono state vietate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto».
Lo ha reso noto ieri pomeriggio con un comunicato il Comitato organizzatore del gay pride di Biella in programma il 14 giugno. «Questa scelta è stata subita dal Comitato Biella Pride, che continua a non sapere perché gli sono state vietate due piazze che sono state, anche recentemente, concesse a altre iniziative - aggiunge la nota -. Palesemente il concomitante reading di Paolini non avrebbe rappresentato alcun impedimento. Il Comitato Biella ha comunque deciso di svolgere in piazza Vittorio Veneto un Pride che sarà orgoglioso, inclusivo e festoso». La manifestazione è stata pensata dal comitato organizzatore «come una piazza tematica, inclusiva, stanziale, in cui poter dialogare con la cittadinanza, con gazebo, musica e spettacoli».
La decisione di accettare piazza Vittorio Veneto non ha però posto fine alla polemica con il prefetto per il divieto all’utilizzo per la manifestazione di piazza 1° Maggio o di piazza Martiri. «Continuiamo a denunciare le gravi e ingiustificabili affermazioni del prefetto ribadisce il Comitato Pride -, nell’attesa di individuare opportune sedi per riflettere e reagire». Intanto il gay pride del 14 avrà un anteprima venerdì 13 alle 18 al Museo del Territorio dove Rifondazione comunista, e la Federazione provinciale dei Giovani Comunisti hanno organizzato un dibattito pubblico sul tema «Make love make left, Ri-Prendiamoci i diritti, Ri-Fondiamo la Sinistra». Parteciperanno l’onorevole Vladimir Luxuria e l’onorevole Titti De Simone.
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Ndr. Anche se trombati si resta sempre onorevoli...
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