(Gaywave) Ci giunge notizia, direttamente dal Pride, di un episodio sconcertante di censura avvenuto all’Università Bicocca, di Milano.
Era in programma, da novembre del 2007, una conferenza sul BDSM (acronimo di Bondage&Disciplina, Sottomissione, Sadismo e Masochismo), a cui l’ateneo aveva dato patrocinio a dicembre dello stesso anno.
L’incontro, organizzato dal gruppo studentesco del KOB - Kollettivo Omosessuale Bicocca dall’ironico titolo “Master in Bicocca? No, slave!” è stato revocato bruscamente solo un’ora e mezza prima dell’inizio della conferenza.
Il motivo? Scarsa idoneità delle immagini scelte per pubblicizzare l’evento…un paio di manette e uno stivale fetish…
Le guardie dell’ateneo hanno stracciato i volantini pubblicitari e hanno provveduto a chiudere l’aula lasciando stupefatte le 200 persone che aspettavano di entrare.
Pare che tutto sia nato dall’uscita, in concomitanza con il convegno, di un articolo sul Corriere della Sera, che ridicolizzava la conferenza, che in realtà sarebbe dovuta essere una disquisizione dal punto di vista clinico su queste pratiche.
Resta il fatto che, in Italia, nel 2008, si debba ancora avere paura a parlare di argomenti considerati tabù, mettendo la testa sotto la sabbia, in questo caso per difendere chissà quali valori…
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