banda http://blografando.splinder.com

giovedì 22 maggio 2008

Continua la polemica con la Ministra Carfagna. Gaypride, interrogazione dei deputati radicali al governo.

I deputati radicali eletti con il Pd Marco Beltrandi, Elisabetta Zamparutti, Maria Antonietta Farina Coscioni, Matteo Mecacci annunciano un’interrogazione a risposta scritta al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro per le Pari opportunità.
(Il velino) “Il neo ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna – spiegano -, ha dichiarato che non è orientata a dare il patrocinio ministeriale al Gay pride nazionale, che quest'anno si svolgerà a Bologna il 28 giugno; viene anche riportata in un articolo sul Corriere della Sera del 19 maggio scorso, una dichiarazione del ministro Carfagna: ‘Io credo che l'omosessualità non sia più un problema. Perlomeno così come ce lo vorrebbero far credere gli organizzatori di queste manifestazioni. Sono sepolti i tempi in cui gli omosessuali venivano dichiarati malati di mente. Oggi l'integrazione nella società esiste...’. Inoltre, con riferimento alla commissione per i diritti dei gay, delle lesbiche e dei trasgender, del ministero per le Pari opportunità, il ministro afferma che: ‘Non ho ancora preso bene visione di cosa sia e a cosa possa servire... La verità è che una volta verificato a cosa serve credo che la userò per occuparmi anche di altro’; il 20 maggio 2008 il Parlamento europeo ha approvato -con 362 voti favorevoli, 262 contrari e 56 astensioni- un rapporto dell'Europarlamentare inglese Liz Lynne, vicepresidente della Commissione europea del lavoro e degli affari sociali”.

“Il rapporto - spiegano nella nota i deputati radicali del Pd - è finalizzato alla proposizione, da parte della Commissione europea, di una direttiva esaustiva che sanzioni la discriminazione nell'accesso ai beni e servizi nelle ipotesi previste dall'articolo 13 del Trattato che istituisce la Comunità europea, e in particolare le discriminazioni nei confronti dei portatori di handicap, per ragioni di età, di religione o fede e di orientamento sessuale”. I deputati radicali chiedono quindi “se il presidente del Consiglio dei ministri consideri propria del governo la posizione espressa dal Ministro per le pari opportunità; quali misure il ministro per le Pari opportunità intenda adottare nei confronti della commissione per i diritti dei gay, delle lesbiche e dei trasgender, del ministero per le Pari opportunità; - se i ministri destinatari intendano regolare, come già è stato fatto in molti paesi europei ed extraeuropei, le convivenze delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trasgender e tutelarne il trattamento nei casi di discriminazione, in conformità agli standard europei; - qual è la posizione del governo italiano rispetto alla direttiva anti-discriminazioni annunciata dalla Commissione europea nel suo programma di lavoro per l'anno 2008 previste dall'articolo 13 del Trattato che istituisce la Comunità Europea, e in particolare le discriminazioni nei confronti dei portatori di handicap, per ragioni di età, di religione o fede e di orientamento sessuale”.

Sphere: Related Content

Nessun commento: